Finto sacro siero per la tennista Camila Giorgi e la cantante Madame: sarebbero pazienti dei medici vicentini che siringavano per finta chi aveva bisogno del Green pass senza rischiare la propria vita

Madame e la tennista marchigiana Camila Giorgi tra i pazienti dei medici no vax indagati dalla procura vicentina nell’indagine sulle finte vaccinazioni. Lo riporta Il Giornale di Vicenza.

Nel febbraio scorso, la Procura di Vicenza aveva avviato un’indagine che portò all’arresto dei medici Daniela Grillone Tecioiu ed Erich Volker Goepel e del compagno della dottoressa, Andrea Giacoppo. A quasi un anno da quell’inchiesta, aperta con le ipotesi di reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e peculato, emergono nomi eccellenti.

Madame, nome d’arte di Francesca Calearo, e la tennista Giorgi, come ricostruisce il Giornale di Vicenza, evidentemente, avevano bisogno del certificato di avvenuta vaccinazione per muoversi e rispettare gli impegni di lavoro in Italia e all’estero. Il reato ipotizzato a carico di entrambe sarebbe quello di falso ideologico.

Che cosa rischiano Camila Giorgi e Madame

L’indagine della Squadra mobile di Vicenza era scattata su segnalazione dell’Usl 8, dove i funzionari della direttrice Giusy Bonavina si erano insospettiti per il consistente numero di vaccini richiesti dallo studio vicentino della dottoressa Grillone Tecioiu. Tuttavia, le false vaccinazioni, secondo gli investigatori della Mobile, sarebbero state fatte anche nello studio del collega, il dottor Goepel, che opera in provincia. Il suo arresto era stato successivamente annullato dal tribunale del Riesame in quanto, secondo i giudici, non esisteva il pericolo di reiterazione del reato. Scarcerata e reintegrata anche Grillone Tecioiu, la figura principale attorno alla quale ruota l’inchiesta.

Nel caso fossero confermate le accuse nei confronti delle due donne, avrebbero trattamenti notevolmente diversi. Madame, 20 anni, nella sua attività di cantante, all’epoca dei fatti, non aveva bisogno del vaccino. Le bastava un tampone negativo per esibirsi. Camila Giorgi, 30 anni, è invece una tennista professionista e come tale aveva degli obblighi (basti pensare a quello che è successo a  Djokovic in Australia). Rischia, pertanto, qualora venisse confermata l’ipotesi investigativa, pesanti sanzioni dalla sua Federazione.

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