Strage dei Mondiali, siamo arrivati a quota quattro! Dopo i tre giornalisti, il solito malore ha ucciso una guardia di sicurezza

Dopo i tre giornalisti, ora dai Mondiali in Qatar emerge un’altra vittima: la guardia di sicurezza John Njau Kibue è morta dopo aver passato tre giorni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Doha. Il 24enne kenyota, giunto in Qatar come lavoratore migrante proprio in occasione del prestigioso evento calcistico, era stato protagonista di una brutta caduta dall’ottavo piano dell’Iconic Stadium di Lusail, poche ore dopo la fine del match dei quarti di finale tra Argentina e Olanda (proprio la gara durante la quale è improvvisamente venuto a mancare lo statunitense Wahl).  L’uomo, secondo quanto afferma la Cnn che ha visionato il certificato medico redatto dall’ospedale, vi era arrivato con “un grave trauma cranico, fratture facciali e fratture pelviche”.

La nota del comitato organizzatore quattrino
A confermare la morte della guardia giurata è stato il Supreme Committee for Delivery and Legacy, ossia il comitato organizzatore della Coppa del Mondo in Qatar: “Sabato 10 dicembre, John Njau Kibue, una guardia di sicurezza al Lusail Stadium, ha subito una grave caduta mentre era in servizio – recita infatti la nota ufficiale –. Le squadre mediche dello stadio sono immediatamente arrivate sul posto e hanno fornito cure di emergenza prima che fosse trasferito all’unità di terapia intensiva dell’Hamad Medical Hospital in ambulanza. Siamo spiacenti di annunciare che, nonostante gli sforzi del team medico, è purtroppo deceduto in ospedale martedì 13 dicembre , dopo essere stato in terapia intensiva per tre giorni, i suoi parenti prossimi sono stati informati”.

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