“Non sono piu’ Suor Cristina” Vinse The Voice, oggi annuncia di aver lasciato da mesi la vita consacrata

Suor Cristina, la vincitrice di The Voice Of Italy 2014, ha deciso di intraprendere un nuovo percorso di vita, lasciando la vita consacrata e continuando a pensare alla musica. Ora è Cristina Scuccia. “Se mi volto indietro guardo il mio percorso con un profondo senso di gratitudine – afferma Cristina Scuccia – Il cambiamento è un segno di evoluzione ma fa sempre paura perché è più facile ancorarsi alle proprie certezze piuttosto che rimettersi in discussione. Esiste un giusto o sbagliato? Credo che con coraggio si debba soltanto ascoltare il proprio cuore”.

La suora con la voce più famosa d’Italia ha raccontato, per la prima volta, in studio a Verissimo, programma in onda domenica pomeriggio su Canale 5 condotto da Silvia Toffanin, che non intende abbandonare il suo cammino di fede e che è grata per tutto ciò che ha vissuto fino ad ora.

Il successo

Balzata agli onori della cronaca dopo la sua partecipazione e vittoria a The Voice of Italy nel 2013, Suor Cristina Scuccia era diventata una celebrità della scena discografica italiana, duettando con i big della musica internazionale, incidendo due album e partecipando a svariate trasmissioni televisive. Dopo anni di grandi successi, però, un periodo lontana dalle scene, e le ultime notizie su Cristina risalivano a poco prima della pandemia con la sua partecipazione a Ballando con le stelle nel 2019. Nello stesso anno la notizia di aver preso i voti perpetui, l’entrata in modo definitivo nell’ordine religioso delle Suore orsoline della Sacra Famiglia.

Cristina Scuccia nello studio di Verissimo
Cristina Scuccia nello studio di Verissimo 

Oggi le cose sono cambiate e, ospite nella puntata di domenica 20 novembre di Verissimo, il talk di Canale 5 condotto da Silvia Toffanin, Cristina è tornata per la prima volta sotto i riflettori con una veste nuova o, meglio, senza veste. In una lunga intervista faccia a faccia con la conduttrice la donna, oggi trentaquattrenne, ha infatti rivelato di aver definitivamente abbandonato i voti: “Sono stati quasi quindici anni di vita religiosa, credo gli anni più belli della mia vita, perché comunque è un’esperienza di vita importante e intensa che mi ha fatto crescere tantissimo, e credo che ciò che sia successo non è niente di particolare, non c’è stato qualcosa in particolare ma è stato un cambiamento mio, una crescita”.

La religione

Un percorso, quello all’interno del mondo religioso, iniziato da giovanissima: “Ho fatto la scelta della vita consacrata che avevo diciannove anni, quando ho incontrato le suore orsoline interpretando il ruolo di Suor Rosa, la fondatrice della congregazione, nel musical organizzato in occasione del loro centenario. Mia mamma seppe di questa possibilità e, per la voglia di riavvicinarmi alla Chiesa, mi propose questa cosa. In un primo momento le dissi no, non volevo avere a che fare con suore e preti, con nessuna figura ecclesiastica, poi in un secondo momento ho pensato che, non facendo niente in quel momento, poteva essere un’opportunità per cantare e imparare cose nuove. Quando presentammo per la prima volta il musical nel 2008 in me si accese qualcosa, guardavo le suore e ho sentito che qualcosa in me stava cambiando. Poi è arrivata la chiamata”.

Nel 2013 la decisione, presa di comune accordo con le altre sorelle, di partecipare al talent di Rai 2, dove venne scelta da J-Ax nella sua squadra per poi aggiudicarsi la vittoria. Da lì poi televisione e successo: “Non ho mai visto il conflitto tra queste due realtà, perché ho fatto il noviziato in Brasile e lì vedere suore, sacerdoti, religiosi che cantano sul palco è molto naturale, anche perché quando incontri Dio hai voglia di ballare, cantare, lodare, ringraziarlo. Il Brasile ha un po’ purificato quella mia passione, è diventato quel dono da donare. Ci credo ancora oggi nel potere della musica per trasferire messaggi importanti come questo”.Due mondi opposti che, nonostante i tentativi per conciliarli, l’hanno più volte messa in difficoltà: “Le suore hanno provato a proteggermi, però probabilmente l’eccesso di protezione per me iniziava a trasformarsi in una limitazione nei confronti di quell’idea che avevo io della vita religiosa. Il successo non è stato facile, ma non ha messo in crisi la vocazione. A farlo è stato un cambiamento mio interiore, come se tutta questa esposizione al successo mi avesse posta davanti alla responsabilità enorme di essere esposta in tutto il mondo come una testimone di Dio. Questo mi ha fatto fare i conti con me stessa e fare un passaggio alla vita adulta. Per me The Voice ha aperto la strada a un mio cambiamento di crescita”.

La decisione maturata durante il Covid

Da qui la decisione di abbandonare il velo, presa proprio durante la pandemia: “Il Covid mi ha fermata, è stato quel momento in cui adesso ti fermi, ti guardi allo specchio e ti dici se stai bene oppure no. Questa paura di deludere mi lasciava intrappolata, nei confronti delle suore, di mia madre, dei miei genitori. Non è stato semplice, anche perché non ho fatto solo i conti con la congregazione e la mia famiglia, ma anche con il mondo intero in qualche modo. Ho avuto l’aiuto di una psicologa, ho avuto soprattutto il coraggio di chiedere aiuto, perché secondo me una cosa fondamentale quando vedi solo il buio è chiedere aiuto”.

E ancora: “Non riuscivo più a capire chi fossi. Dio non l’ho comunque mai meso in discussione, non l’ho mai rinnegato. Non ero più felice, probabilmente il mio cambiamento evolutivo non riusciva più a stare all’interno del mio abito, all’interno magari anche di regole. Non sono uscita in modo netto, ho chiesto un anno sabbatico e, quando mio padre era ricoverato in ospedale poco prima di morire sono tornata a casa e mi sono trovata sola: la solitudine, banalmente il farmi da mangiare a un orario diverso o il poter mangiare in pigiama mi ha ridonato qualcosa che non capivo cosa fosse, mi ha chiarificato che avevo bisogno di stare da sola con me stessa, capirmi, prendermi un anno di silenzio, viaggiare. Al funerale di mio padre però ho indossato l’abito, proprio per tutelarmi e non espormi al giudizio delle persone, però non mi sentivo coerente, avevo preso una decisione”.

Cristina è insomma oggi una donna nuova, che non rinnega il suo passato ma che è pronta ad andare avanti con la sua vita: “Ho cambiato l’abito ma l’essenza è sempre quella. Oggi vivo in Spagna e faccio la cameriera, vivo con il sorriso. L’amore? Dopo Gesù ci credo sempre”.

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