Una intera scuola in lockdown. La decisione choc della dirigente scolastica: fa scoppia la rivolta dei genitori e degli studenti

“Gentili famiglie, in queste ultime settimane stiamo riscontrando a scuola un aumento di casi Covid sia fra gli studenti che tra i docenti. Con la circolare n°40 del 29 settembre 2022 sono state impartite precise Indicazioni circa i comportamenti da assumere per prevenire il contagio nel rispetto della collettività”. Inizia così la lettera che la dirigente scolastica del Liceo Scientifico Statale P. Lioy di Vicenza, la professoressa Rossana Eberle, ha inviato alle famiglie. Il motivo della comunicazione? Un salto indietro nel passato, nell’era Speranza di lockdown e classi in quarantena. A una classe specifica viene imposto una sorta di lockdown, a tutta la scuola viene imposto – di nuovo – l’obbligo di mascherine e distanziamenti. Scrive la dirigente ai genitori della 5°AS: “Ora mi ritrovo a dover affrontare, all’interno della SAAS, delle opposizioni immotivate all’uso delle mascherine da parte di qualche studente che sta mettendo a repentaglio la salute di tutta la collettività. Credo che sia compito di ognuno dare il suo contributo per salvaguardare il benessere e la salute della comunità di cui fa parte. Le regole vanno rispettate da tutti”.

Annuncia dunque la dirigente Eberle: “Ho deciso pertanto che a tutti coloro che non vorranno seguire le indicazioni del Ministero della Salute contenute nella circolare 19680 del 30 marzo 2022, verrà apposta una annotazione disciplinare con comunicazione alla famiglia secondo quanto previsto dalla tabella A del Regolamento di Istituto pubblicato nel sito con la motivazione ‘Mancata osservanza dei richiami e delle richieste legittime di un docente o di altro personale scolastico, in relazione a comportamenti che turbano la disciplina, possono essere fonte di pericolo o contravvengono al rispetto delle norme della comunità scolastica. Violazione delle norme di sicurezza’. Rimango disponibile per un eventuale contraddittorio”.

Conclude la lettera della dirigente Eberle: “Inoltre, avendo questi comportamenti messo a repentaglio la salute della classe, tutti gli studenti dovranno esibire al momento della partenza per Napoli l’esito negativo dei test antigenico rapido covid, altrimenti non partiranno. Comunico inoltre che è stata avvisata anche l’unità operativa covid, Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Aulss 8 di quanto sta succedendo”. La lettera ha preso a circolare nei canali della controinformazione suscitando lo sdegno di migliaia di persone che ora esprimono solidarietà agli studenti che si stanno ribellando a questa disposizione e all’uso delle mascherine. Ma non è tutto…

La dirigente poco dopo emana un’altra circolare in cui impone l’obbligo di mascherina a tutta la scuola: docenti, studenti e personale Ata. Fino a quando? “Fino all’attenuarsi dei contagi”. Un genitore pubblica le circolari sui social e dà il via alle proteste. Si legge nel post: “Delirio d’ onnipotenza: la dirigente del liceo Lioy di Vicenza e il suo lockdown personale. Per chi vuole essere solidale, picchetto di protesta domani mattina ore 7.30 in piazza San Lorenzo. Passate parola”. Sotto arrivano subito commenti e condivisioni di altri genitori: “Senza parole. Dovrebbero fare sciopero ad oltranza, sia studenti che insegnanti”. E ancora: “Condividi per favore, è una vergogna senza fine, oramai non se ne può veramente più”.

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  1. Il solito dittatorello che si crea il suo piccolo feudo dove dettare legge. Ignora sia le leggi dello stato che le ricerche scientifiche più aggiornate sulle mascherine che risultano pericolose oltre che inutili per i contagi. Oramai siamo tornati nell’era dell’oscurantismo e ci vuole coraggio e forza per opporsi a questi soprusi continui.

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