Schifo CGIL, dopo aver fatto i servi della dittatura durante la pandemia, adesso aizzano gli studenti contro il governo, inviando mail che non rispettano la privacy

Ora la Cgil invia email agli studenti per convincerli a protestare contro Giorgia Meloni. Assurdo, ma vero. Il tutto risale a giovedì 17 novembre, quando poco dopo mezzogiorno circa 53mila studenti dell’Università di Firenze ricevono una email proprio dalla Cgil.

Come spiega Il Giornale, l’oggetto della email recitava: “Mobilitazione studentesca 18 novembre: i precari università a fianco degli studenti”, ovvero quello che è stato chiamato il “No Meloni day”, che avrebbe dovuto coinvolgere migliaia di studenti in tutta Italia contro il governo e che però si è rivelato un mezzo flop, la partecipazione ha deluso le attese.

Anche l’ambigua chiamata alle armi della Cgil con posta elettronica istituzionale non sembra essere servita granché. “A Firenze appuntamento alle ore 9 al presidio sotto la sede della Regione Toscana in Piazza Duomo, 10″, si leggeva nella email, dove poi venivano messe nero su bianco aspre critiche al governo.

Uno scandalo contro il quale reagisce Fratelli d’Italia. La deputata Chiara La Porta, infatti, annuncia: “Presenteremo una interrogazione al ministero, anche perché non è la prima volta che succede una cosa del genere”. Dunque Nicola D’Ambrosio, presidente di Azione universitaria: “Ci sono arriva segnalazioni tempo fa anche da Siena e da Padova. Non possiamo nemmeno escludere che la sigla sindacale abbia avuto accesso anche a ogni singola mail”. Già, perché oltre alla questione di opportunità ce n’è una di privacy, violata. Ma contro la Meloni, la sinistra, è disposta a tutto…

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