Le richieste di avviare una commissione d’inchiesta sulla pandemia sono state depositate dalla Lega e da Fratelli d’Italia. Italia Viva ha aderito. E anche il Pd non obietta. Perché questa necessità? Dice Giorgia Meloni che «alla base dei provvedimenti presi non c’erano evidenze scientifiche».

Gli errori della premier

Chi glielo ha detto? Non certo le istituzioni scientifiche del Paese – Istituto Superiore di Sanità o Consiglio Superiore di Sanità – che diedero i pareri per fare quei provvedimenti. Non certo la comunità scientifica. Non certo i numeri, soprattutto: non siamo stati il Paese col più alto numero di morti (citare Trump è tanto tragico quanto facile) né quello con le restrizioni maggiori, come la presidente ha dichiarato. Germania e Francia, per esempio, hanno avuto lockdown più restrittivi ma qualche morto in meno. Non esiste una correlazione negativa tra l’ecatombe dei nostri anziani e le restrizioni, anzi. Meglio guardare cosa è successo in Lombardia: l’unica correlazione da osservare è quella tra un Ssr devastato, lo stato di salute degli anziani e la vittoria del Covid.

Vince l’ideologia sulla scienza

Dunque, non c’è un dato scientifico che giustifichi la necessità di una commissione. Ci sono, però, ragioni politiche. E non vogliamo negarne la legittimità. Sappiamo che nessuna scienza, né tantomeno una debole e “artigianale” come la medicina, è libera dalla politica. Che le sue scelte ne sono, anzi, guidate.

Ma, sappiamo anche che c’è una base concreta (ancorché definita su basi biostatistiche e spesso fragili) che decide quanto un virus è letale, come reagisce il nostro sistema immunitario, se un vaccino funziona o no …  E che è su questa base concreta che si definiscono le scelte.

La commissione è la morte della medicina

Le verità scientifiche oggi sembrano drammaticamente soccombere agli orientamenti politici delle “folle”. Sono i social e le piazze a dirci cosa è vero e cosa è falso. Poi, come è successo negli Usa o in Brasile, la gente muore a grappoli. Come dice il premio Nobel Giorgio Parisi: la scienza sono i fari di una macchina che la politica deve guidare nella notte. Non accettare che senza fari si va a sbattere è criminale. Indagare sulla gestione dell’epidemia senza che ci sia una ragione scientifica significa condannare a morte la medicina scientifica. E chissà cosa verrà dopo.