In Italia l’allarme è stato lanciato in modo ufficiale solo dalla regione Sardegna qualche giorno fa. Tutte le altre continuano a far finta di nulla. Il nostro Paese in generale e il governo, dunque, sembrano voler appositamente ignorare i dati sull’incremento di mortalità dell’ultimo anno. Posto che il Covid non c’entri. Noi è già da molto tempo che segnaliamo attraverso i nostri articoli i dati allarmanti di morti per “malori improvvisi” e arresti cardiaci, soprattutto tra i giovani e giovanissimi. Dal ministero della Salute, però, nessuna intenzione di indagare. Né con Speranza (figuriamoci!) né con Schillaci. Lo stesso problema, però, se lo sta ponendo la Spagna. El mundo, il principale quotidiano del Paese, titola a tutta pagina: “La Spagna registra un grande eccesso di decessi e la sanità non ne conosce la causa”. Da lì, anche altri quotidiani hanno iniziato a indagare sulla questione. Da noi, invece, Corriere, Repubblica, La Stampa e tutti gli altri continuano deliberatamente a ignorarla. Si legge sui giornali spagnoli: “Il Ministero della Salute ha recentemente riconosciuto che la Spagna registra un eccesso di decessi ma non se ne conosce la causa. La prima cosa che va detta alla luce di questa dichiarazione è che di fronte a tale ignoranza, i responsabili del Ministero della Salute, presieduti dal Ministro, insieme ai responsabili dei Dipartimenti sanitari delle Comunità autonome dovrebbero presentare le loro dimissioni, vuoi per la loro incompetenza, vuoi per l’occultamento della realtà sanitaria avvenuta nel nostro Paese a seguito delle inoculazioni del vaccino covid”.
Si legge su Diario16: “Dimissioni che dovrebbero essere pretese dalla popolazione, poiché dirci che non ne conoscono il motivo è sottovalutare l’intelletto dei cittadini come se fossimo poco meno che ignoranti. La dissidenza in questo momento si sta dibattendo su aspetti quali che l’amministrazione dovrebbe dirci i dati sui decessi tra vaccinati e non, se solo quelli che hanno ricevuto almeno tre dosi vengono conteggiati come vaccinati, se ci sono stati più morti per miocardite, pericardite, trombi, ictus e cancro prima e dopo le inoculazioni. Informazioni, tra l’altro, che in nessun momento darà l’Amministrazione, come si vede dicendoci che non sanno da dove provenga questo eccesso di morti, nemmeno analizzando quelli che loro stessi hanno riportato nei loro rapporti epidemiologici”. L’accusa è netta e fortissima.
Ma anche Antena3 punta i riflettori sulla questione. “Quest’ultimo semestre è quello in cui sono stati registrati il maggior numero di decessi in Spagna da quando ci sono record. Nel 2021 la mortalità in eccesso per tutte le cause era di 2.743 e quest’anno la cifra sale a 33.568. Una differenza di oltre 30.000 morti. Il sistema di monitoraggio della mortalità dell’Istituto Carlos III è stato creato per prevenire gli effetti del freddo o del caldo eccessivo. Non c’è ancora consenso sulle cause specifiche delle morti in eccesso, ma gli esperti indicano diversi fattori. (Continua a leggere dopo la foto)
Jon Ander Etxebarria Garate scrive a proposito dei dati dei Paesi Baschi: “Se analizziamo i dati di popolazione e la percentuale di inoculazione con la 3° dose nelle diverse fasce di età possiamo osservare che il tasso totale di decessi da/con covid su 100.000 abitanti è di 367, corrispondente a 348 vaccinati e 19 non vaccinati, il che significa che il tasso di decessi per/con covid è inferiore del 94,67% nei non vaccinati rispetto ai vaccinati. Studiando solo questi dati ufficiali, si può affermare che il motivo di questo eccesso di decessi è noto…”. Conclude garate: “Il Ministero della Salute non conosce il motivo di questo eccesso di morti perché non lo vuole sapere, non vuole indagare e non analizza i propri dati”.
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