“Mi sono rotto il ca**o! Me ne vado” Vittorio Feltri ospite della ex signora Arcuri e la reazione dopo l’ennesimo stucchevole teatrino sul missile ucraino caduto in Polonia

“Basta, mi sono rotto il ca**o, me ne vado”. È un sussurro, una frase pronunciata fuori campo ma percepita distintamente da molti telespettatori. Così Vittorio Feltri ha lasciato il collegamento de L’aria che tira mercoledì 16 novembre. Il direttore editoriale di Libero dopo una quarantina di minuti in cui si era parlato di G20, immigrazione e di guerra in Ucraina, con il caso dei missili caduti in Polonia che ha catalizzato l’attenzione nella trasmissione di Myrta Merlino, ha deciso di andarsene. Mentre non era inquadrato ma il microfono era aperto ha lasciato con la frase inequivocabile: “basta, mi sono rotto il ca**o, me ne vado”.

La conduttrice ha fatto finta di niente e la trasmissione è continuata con gli altri ospiti Goffredo Buccini, Claudio Brachino, Peter Gomez e Furio Colombo. Il direttore di Libero, in uno dei suoi interventi precedenti dedicato al caso dei missili caduti in Polonia, aveva spiegato “È una materia della quale non ho nessuna competenza, non sono in grado di parlare di missili. Ho fatto il servizio militare, ma non ho mai sparato un colpo”.

Poi il discorso era andato sull’emergenza immigrazione e sullo scontro tra Italia e le navi delle Ong. Durante un’intemerata di Buccini, giornalista del Corriere della sera, nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che oggi ha riferito in Senato, Feltri ha detto basta.

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