“Aiutiamo chi ha subito danni da vaccino”. Ma il Pd si scaglia subito contro lo studio medico chiedendo al governatore rosso della regione di farlo chiudere

Uno studio medico nato con l’intento di “aiutare, accogliere e sostenere le persone che hanno subito un danno dai vaccini”. Un’iniziativa che non avrebbe altro scopo che quello di dare una mano a pazienti costretti a fare i conti con le conseguenze, a volte anche gravi, dell’inoculazione, puntualmente ignorati dallo Stato. Eppure quello di Luca, dove è nata la struttura, si è subito trasformato in un acceso caso politico, quasi in una questione politica: la consigliere lucchese del Pd Valentina Mercanti si è infatti subito attivata, trascinando la vicenda in Consiglio Regionale con un’interrogazione firmata anche dalla consigliera e medico Donatella Spadi. Le due hanno chiesto al governatore Eugenio Giani “se sia a conoscenza delle esternazioni rese pubbliche a mezzo stampa da parte del citato ‘gruppo medico-sanitario’ attivo nel Comune di Lucca e se intenda attivarsi, nel rispetto delle proprie competenze”.

Come riportato dal portale Gruppo Pd Regione Toscana, Mercanti è andata subito all’attacco: “Stiamo parlando di una vicenda davvero singolare, grave e forse unica nel panorama nazionale. Una vicenda che viene da lontano: già dal 2021 a Lucca veniva creato un ‘gruppo medico-sanitario’, composto da medici e operatori sanitari che si proclamavano ‘liberi nella mente e nella coscienza, prima che nelle azioni’, impegnati ad assistere in forma domiciliare, persone sprovviste di vaccinazione anti COVID-19”.

“Il 2 novembre scorso il ‘gruppo medico-sanitario”’ i cui componenti venivano reintegrati nelle funzioni sanitarie svolte a seguito degli effetti del Decreto-legge del governo Meloni, aprivano al pubblico uno studio medico con il dichiarato intento di ‘aiutare, accogliere e sostenere, le persone che hanno subito un danno dai vaccini, prendendole in carico sia da un punto di vista diagnostico sia dal punto di vista terapeutico’ e di far nascere quindi, secondo i promotori, il primo studio medico specializzato nella cura delle reazioni avverse da vaccino”.

Spadi ha parlato a sua volta di “una modalità d’informazione fortemente antiscientifica”. Il Pd toscano, insomma, si è scagliato compatto contro l’iniziativa, nata per dare sostegno a quell’esercito invisibile di italiani costretti a soffrire in silenzio, vittime di effetti collaterali legati ai vaccini ai quali non viene data ancora voce, e purtroppo, troppo spesso nemmeno un’adeguata assistenza. Testimonianze choc, come quelle raccolte dal programma Fuori dal Coro, che continuano a sommarsi l’una all’altra.

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