Stop definitivo per il superbollo? L’idea, si apprende da ambienti parlamentari, è effettivamente sul tavolo anche se manca ancora un calendario definito per l’intervento

Addio al super bollo auto. A riportare la notizia è La Repubblica in un articolo a firma Vincenzo Borgomeo. Secondo quanto riporta il quotidiano “l’annuncio sulla possibile cancellazione del superbollo sta intasando caselle di posta e WhtasApp di tutti gli addetti ai lavori del mondo dell’automotive. L’idea, si apprende da ambienti parlamentari, è effettivamente sul tavolo anche se manca ancora un calendario definito per l’intervento”.

Il superbollo è un’imposta indiretta, nata nel 2011, che si somma al bollo auto, pagata dai proprietari di veicoli la cui potenza superi i 185 kW totali. Per ogni kW al di sopra della soglia, dovranno essere pagati 20 euro in più oltre alla quota del bollo auto.

Bollo auto, chi potrebbe non pagarlo più: lo studio del Governo Meloni

La tassa ha avuto l’effetto di ridurre drasticamente la circolazione di questo tipo di auto che garantivano entrate in termini di IVA nella manutenzione, IPT nell’immatricolazione e accise sul consumo di carburanti e a oggi porta solo lo 0,01% delle entrate Statali e lo 0,1% di quelle regionali.

A contribuire anche “la proliferazione, nel nord Italia, di ‘falsi leasing’ di autovetture con targa tedesca (o ceca) date in noleggio da soggetti commerciali e utilizzate da clienti italiani (con mancato versamento dell’IVA, del bollo, del superbollo, dell’IPT, delle multe, dell’addizionale provinciale sull’RCA, oltre all’impossibilità di porre sotto sequestro le automobili immatricolate all’estero, la possibilità di sfuggire al redditometro, le difficoltà di effettuare i controlli su strada e di individuare le responsabilità in caso di incidenti)”.

Come scrive La Repubblica, c’è da considerare anche“il fenomeno del crollo dei passaggi di proprietà relativi ad autovetture sopra i 185 kW, ridotti del 37% nel 2012 rispetto ai volumi del 2011”. Dopo l’attuazione della tassa, le associazioni di categoria insorsero chiedendo al ministero dei Trasporti l’abolizione della stessa. Ora il governo Meloni potrebbe scegliere l’eliminazione del superbollo, “visto che questa tassa non solo non porta nulla ma fa perdere introiti fiscali allo Stato”.

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