Non sono solo le piazze per la pace a dividere le forze di opposizione. Pd, Movimento 5 stelle e Terzo Polo tornano a spaccarsi anche sullāipotesi di un nuovo invio di armi a Kiev. Ed ĆØ scontro aperto tra Carlo Calenda, Italia viva e Giuseppe Conte. Nel giorno delle manifestazioni per la pace e a sostegno del popolo ucraino, le opposizioni – come preannunciato – si presentano divise allāappuntamento, con dem e pentastellati che sfilano a Roma (su iniziativa dei sindacati e di numerose associazioni), mentre Azione e i renziani si ritrovano a Milano. E non ĆØ lāunica distinzione: a marcare le differenze anche i temi strettamente legati alla guerra in Ucraina.
Il leader M5s torna infatti a esprimere tutta la sua contrarietĆ allāinvio di armi, avvertendo il ministro della Difesa, Guido Crosetto, di Ā«non azzardarsiĀ» a mandare nuove armi senza un preventivo confronto in Parlamento. Non solo: per Conte Ā«lāUcraina ĆØ armata di tutto punto, abbiamo bisogno di una svolta in direzione del cessate il fuoco e di un negoziato di paceĀ». Insomma, basta con la Ā«strategia che prevede solo unāescalation militare. Vogliamo un negoziato di paceĀ», rimarca il leader pentastellato, che manda una stilettata ai terzopolisti: Ā«Lāaltra piazza, quella di Milano, non ho capito se ĆØ per la pace o per la guerraĀ».
Parole indigeste per il Terzo polo che del corteo di Milano ĆØ promotore (dove, secondo gli organizzatori, erano presenti circa 5mila persone). Italia viva va subito allāattacco: Ā«A Conte che, come sempre, specula dico che siamo tutti contro la guerra, a nessuno piace mandare armi. Lo facciamo perchĆ© il popolo ucraino ĆØ vittima di unāaggressione ingiustificabile. Solo gli amici di Putin, i codardi e gli opportunisti si voltano dallāaltra parteĀ», scrive sui social il presidente di Italia Viva Ettore Rosato. Ā«Ć assurdo polemizzare su piazze diverseĀ», aggiunge Matteo Renzi. Non meno tenero il leader di Azione, che si rivolge direttamente a Conte: Ā«Capisco la confusione. Del resto hai governato con Salvini mentre innegiava a Putin, hai flirtato con Trump e firmato la via della seta con i cinesi. Allora facciamola semplice: non esiste pace senza libertĆ e non esiste libertĆ senza resistenza allāinvasoreĀ», afferma Calenda, che poi lancia lāaffondo: Ā«CāĆØ una definizione per Giuseppe Conte, si chiama qualunquismo, e nella cultura italiana il qualunquismo ĆØ di destra, non cāentra niente con la sinistraĀ».
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