Il ragazzo ha aggredito gli agenti e ha rimediato anche una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. A casa sua, nel bresciano, trovati 800 grammi di marijuana e 400 di hashish.
La Polizia di Stato di Parma ha arrestato lunedì scorso in stazione un 28enne residente a Brescia per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Il ragazzo era proveniente dal rave party Witchtek organizzato a Modena dal 29 al 31 ottobre in un capannone.
L’arresto, spiega la questura, è frutto di un’attività congiunta svolta dal personale della Digos della questura e della Polfer nell’ambito dei servizi di vigilanza predisposti dal questore Massimo Macera per tutta la durata del rave fino al totale deflusso dei partecipanti al di fuori della regione Emilia-Romagna al fine di monitorare la situazione ed evitare l’eventuale riproduzione del raduno nel parmense,
Durante i controlli, alle 16 di lunedì, qualche ora dopo l’interruzione del rave a Modena da parte delle forze dell’ordine, gli agenti hanno notato due persone provenienti dalla vicina città emiliana e al momento del controllo, quando i poliziotti hanno richiesto loro cosa trasportassero all’interno dei rispettivi zaini, uno dei due è andato in escandescenza.
Il 28enne ha gettato in terra lo zaino e ha tentanto la fuga. Raggiunto dagli operatori, ha opposto una violenta e veemente resistenza, colpendo, scalciando e mordendo a un braccio uno dei poliziotti.
A quel punto è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dato che all’interno dello zaino di cui aveva cercato di disfarsi sono stati rinvenuti 14 involucri contenenti cocaina e altri sette contenenti sostanze varie (fra cui funghi allucinogeni).
Una volta arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, il ventottenne è stato portato nella propria abitazione a Brescia agli arresti domiciliari nell’attesa del giudizio di convalida.
Ed è qui che il personale della Digos della questura di Parma, che ha provveduto all’accompagnamento a Brescia, ha proceduto alla perquisizione domiciliare scovando 839 grammi di marijuana e 400 di hashish, nonché un bilancino di precisione.
Nella giornata di mercoledì l’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e ha disposto il processo per direttissima
