MILANO –Ā LaĀ Banca Centrale EuropeaĀ alza ulteriormente il muro contro la crescita dell’inflazione. Nella riunione di oggi il consiglio direttivo ha deciso un aumento di 75 punti base dei tassi di interesse. Una decisione in linea con le attese del mercato. Il tasso principale sale al 2%, il tasso sui depositi all’ 1,5% e il tasso sui prestiti marginali al 2,25%. Nel suo comunicato laĀ BceĀ preannunciaĀ  ulteriori aumenti dei tassi di interesse.Il Consiglio direttivo della Bce prevede “di aumentare ulteriormente i tassi di interesse per assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine”, si legge nel testo. E la presidente,Ā Christine Lagarde, tiene il punto anche di fronte alle critiche arrivate da molti leader politici,Ā Giorgia MeloniĀ compresa cheĀ nel suo discorso d’insediamentoĀ ha parlato dell'”azzardo” di stringere i cordoni ora che l’economia va verso la recessione. “Dobbiamo fare quello che dobbiamo fare. Una banca centrale ha il mandato della stabilitĆ  dei prezzi e deve perseguirlo usando tutti i mezzi”, ha risposto a una domanda proprio su queste critiche. “Ovviamente – ha proseguito Lagarde – non significa che trascuriamo il rischio di recessione. Ma ci preoccupa il fatto che i bassi redditi non sono solo vulnerabili al rischio di recessione, ma anche alla realtĆ  dell’inflazione”. “Non voglio commentare i discorsi politici e mi astengo – ha risposto la presidente a una seconda domanda sulle osservazioni della Meloni – dirĆ² solo che come Banca centrale abbiamo il mandato della stabilitĆ  dei prezzi, e la cosa di cui le persone sono preoccupate ĆØ l’inflazione”. Lagarde ha ricordato che le decisioni della Bce “richiedono tempo”, gli effetti delle decisioni di oggi “non si vedranno nelle prossime settimane. Ma ĆØ il nostro compito”.

Cambiano le regole dei prestiti Tltro

Dalla comunicazione della Bce si legge anche che il Consiglio direttivo “ha deciso di modificare i termini e le condizioni applicati alla terza serie di operazioni mirate di rifinanziamento a piĆ¹ lungo termine”, le cosiddette Tltro, e modificherĆ  i tassi di interesse applicabili alle Tltro3 a partire dal 23 novembre 2022 e di offrire alle banche ulteriori date per il rimborso anticipato volontario degli importi.Ā  La Bce ha anche deciso “di fissare la remunerazione delle riserve obbligatorie detenute dagli enti creditizi presso l’Eurosistema al tasso della Bce sui depositi presso la banca centrale, allo scopo di allineare maggiormente tale remunerazione alle condizioni del mercato monetario”

Lagarde: “Economia in ulteriore rallentamento”

Nella sua conferenza stampa dopo l’annuncio della decisone, la presidenteĀ Christine LagardeĀ ha spiegato che l’economia dell’area euro ĆØ destinata ad indebolirsi ulteriormente nella parte finale dell’anno e agli inizi del 2023. La banchiera centrale ha notato che perĆ² il mercato del lavoro “continua ad andare bene” ma che il calo dell’attivitĆ  potrebbe portare in futuro “a una maggiore disoccupazione”. I rischi per la crscita sono “chiaramente al ribasso, specie nel breve termine”, ha aggiunto: “Un rischio significativo ĆØ quello che la guerra si trascini” e che “laĀ fiducia potrebbe peggiorare ulteriormente, cosƬ come le strozzature all’offerta”.

“L’inflazione continua a essere di gran lunga troppo elevata e si manterrĆ  su un livello superiore all’obiettivo per un prolungato periodo di tempo”, ha ancora spiegato Lagarde. Proprio per questa ragione servono le strette della Bce. Lagarde ha spiegato che aumentando sensibilmente i tassi di riferimento per la terza volta consecutiva, la Banca centrale ha compiuto progressi considerevoli nell’abbandono dell’orientamento accomodante della politica monetaria. “Il consiglio direttivo ha assunto oggi questa decisione e prevede di aumentare ulteriormente i tassi di interesse per assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine. Esso definirĆ  l’andamento dei tassi di riferimento in futuro in base all’evolvere delle prospettive per l’inflazione e l’economia, riflettendo un approccio secondo il quale le decisioni sui tassi vengono definite di volta in volta a ogni riunione”. Ma c’ĆØ un altro passo al quale i mercati guardano con attenzione, l’avvio del Quantitative tightening ovvero della riduzione del blancio: “Discuteremo a dicembre dei principi chiave della riduzione del portafoglio App”, ovvero quello di acquisti di titoli. Il tema ĆØ stato discusso in linea generale nell’ultima riunione dei governatori in cui si ĆØ deciso di affrontare i dettagli di questa riduzione del portafoglio nella prossima riunione di dicembre.

Ai governi, Lagarde ha rivolto l’ormai rituale invito: “Dovrebbero perseguire politiche fiscali che dimostrino il loro impegno a ridurre gradualmente gli elevati indici del debito pubblico”. E ancora: “Le politiche strutturali dovrebbero essere concepite per aumentare il potenziale di crescita e la capacitĆ  di offerta della zona euro e per rafforzarne la resilienza, contribuendo in tal modo a ridurre le pressioni sui prezzi a medio termine”.

Giorgetti: “Confidiamo in saggezza Bce”

Sula mossa della Bce interviene anche il neo ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti: ā€œIl rialzo dei tassi della Bce era ampiamente previsto. Probabilmente non sarĆ  lā€™ultimo in questa fase, ma confidiamo nella saggezza della Bce nellā€™interpretare le cause della recente impennata dellā€™inflazione e nel tener conto del rallentamento in corso nellā€™economia europea. Inoltre, riteniamo che essendo i prezzi energetici il principale fattore di spinta al rialzo dei prezzi al consumo, lā€™inflazione debba essere contrastata anche intervenendo sui fondamentali del mercato del gas -riduzione domanda e aumento offerta alternativa a quella russa- e che gli interventi di calmierazione delle bollette per famiglie e imprese rimangano prioritariā€.