Stanno sparendo dagli scaffali delle farmacie: panico in Italia sono sempre di più i farmaci introvabili e le cause sono molteplici

Dall’antitosse all’ibuprofene al paracetamolo in sciroppo, ma anche alcuni salvavita: sono sempre di più i farmaci introvabili in Italia. Il motivo? La causa non è una sola, ma avrebbero contribuito al problema soprattutto la pandemia da Covid e la crisi economica degli ultimi mesi, che ha reso costoso il materiale per il confezionamento. “Parliamo di antipertensivi, diuretici, neurolettici, antidepressivi e perfino antiepilettici”, ha spiegato a Repubblica Crescenzo Cinquegrana, di Guacci spa, il primo grossista della Campania, che lavora anche nel Lazio.

A mancare sarebbero pure i medicinali per la cura dei bambini. L’allarme è stato lanciato da Federfarma Napoli: “Accanto ai ‘mancanti’ ormai cronici si lamenta una continua difficoltà nell’approvvigionamento di numerosi farmaci, tanto tra quelli ‘salvavita’ che tra quelli di uso comune. Una carenza allarmante e particolarmente evidente soprattutto tra i farmaci ad uso pediatrico“. Secondo Marco Cossolo, che guida Federfarma, “le cause sono più d’una: costi produttivi, delle materie prime, di consegna”.

“Il numero di carenze di farmaci sta aumentando: tra giugno 2021 e oggi, siamo passati da 2.500 a quasi 3.000”, ha fatto sapere Domenico Di Giorgio, dirigente di lungo corso di Aifa. Ovviamente, però, ci sono i farmaci generici che possono sostituire quelli mancanti. Tra questi ultimi ci sono prodotti come l’antidepressivo Zoloft, l’anti tosse Bisolvon, ma anche la Tachipirina sciroppo, per fare qualche esempio. Per non parlare poi dell’Ibuprofene, che si usa contro il Covid nelle forme meno pesanti. “È carentissimo quello da 600 e da 800”, ha riferito Alessandro Albertini, farmacista a Cuneo.

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