Scomparsa di Sofia e Francesco, il giallo risolto tragicamente: sono stati trovati morti. Avevano fatto un incidente con l’auto di lui

Li hanno trovati stamattina nei pressi del ristorante Due Laghi di Affi.

E’ stata una squadra di Veneto Strade ad individuare il mezzo capovolto. Sul posto in questo momento le forze dell’ordine, i medici, i vigili del fuoco.

Le ricerche di Sofia

Forze dell’ordine e vigili del fuoco erano mobilitati da giorni nella ricerca della veronese scomparsa da lunedƬ notte, Sofia Mancini, 20 anni, residente a Costermano (Verona).

Scomparso con lei anche un amico: Francesco

Insieme a lei era scomparso anche un amico, Francesco D’Aversa, 24 di Taranto, Ā che aveva la giovane avevaq conosciuto in discoteca, e con il quale si era allontana a bordo di una Fiat 500 bianca, una volta lasciato il locale sulle Torricelle.

I due avevano successivamente fatto tappa a Peschiera, per accompagnare un coinquilino di lui.

Poi erano diretti a casa di Sofia, Costermano, dove la giovane viveva con i genitori.

UnitĆ  cinofile e droniĀ 

Oltre all’impiego delle unitĆ  cinofile, i vigili del fuoco avevano inte4nsificato le ricerche nelle ultime ore, facendo anche alzare in volo i droni per perlustrare la zona del lago di Garda compresa tra Calmasino, Lazise e Bardolino, territorio in cui sarebbe stato agganciato dalle celle il telefono della ragazza.

L’ultimo avvistamento

Elisa era stata vista per l’ultima volta nella notte tra lunedƬ 17 e martedƬ 18 mentre si allontanava da una discoteca delleĀ Torricelle, una localitĆ  di Verona, in compagnia del coetaneo, che pare lavorasse come pizzaiolo nel capoluogo. Dopo un silenzio di quasi due giorni, era stato il sindaco di Costermano, Stefano Passarini, d’accordo con la famiglia di Elisa, a dare l’allarme con un post sui social, per chiedere a chiunque avesse notizie di contattare le forze dell’ordine.

In supporto alle squadre dei pompieri si era alzato in volo anche l’elicottero giunto dal comando Vigili del fuoco di Bologna per una perlustrazione dall’alto.

I telefonini

La mattina dopo la scomparsa, martedƬ, i cellulari dei due giovani erano stati agganciati da una cella telefonica tra Lazize e Calmasino, ma subito dopo il segnare era nuovamente sparito.

Le denunce

La famiglia di lei ha presentato subito denuncia di scomparsa, e anche una sorella del ragazzo si era rivolta ai carabinieri. Ora il terribile epilogo: la loro auto trovata capovolta, i loro corpi senza vita all’interno.

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