Lutto a Un posto al sole, è morto Wayne Doyle. L’uomo è uno dei creatori della popolare e amatissima soap opera insieme a Gino Ventriglia e Adam Bowen, con la collaborazione di Michele Satta. Non si conoscono le cause della morte, ma lo sceneggiatore ha scritto una lettera di addio recentemente. Ciò fa pensare che fosse consapevole di essere alla fine del viaggio terreno.
Proprio nella mattinata di oggi, giovedì 20 ottobre, sono comparsi sul web i messaggi di cordoglio della produzione di Un posto al Sole. Wayne Mark Doyle ha dato vita alla più longeva soap opera italiana ben 26 anni fa. Con Ventriglia, Bowen e Satta l’autore decise di accettare la scommessa di adattare al mercato italiano il format australiano Neighbours.
La scommessa di Un Posto al Sole e le ultime parole di Doyle
A quel tempo, primi anni 90, la casa di produzione era la Grundy Production, oggi divenuta Freemantle. Gli autori scelsero Napoli come location della trasposizione italiana della serie. Oggi, dopo oltre 6000 puntate e un successo di pubblico che non accenna a diminuire, si può dire che la scommessa sia stata vinta.
La produzione di Un posto al sole ha salutato così Wayne Mark Doyle: “26 anni fa hai dato vita a Un posto al sole… oggi ci lasci ancora una volta parole preziose… Grazie di tutto Wayne”. Questo, invece, il messaggio dell’autore scomparso: “Ridere spesso e tanto. Conquistare il rispetto di persone intelligenti e l’affetto dei figli. Guadagnare l’apprezzamento di critici onesti e sopportare il tradimento di falsi amici”.
“Lasciare il mondo un po’ meglio – ha scritto nella lettera Wayne Doyle – sia con un figlio sano, un piccolo giardino o una condizione sociale riscattata. Sapere che anche una sola persona ha respirato meglio perché hai vissuto, questo è avere avuto successo. Ciao amici miei, è stata una splendida giostra”. Proprio poco tempo un altro lutto aveva colpito l’amata soap, la morte di Carmen Scivittaro, ovvero Teresa. Nonostante ciò ovviamente Un posto al sole andrà avanti, soprattutto adesso che gli ascolti sono tornati in alto.
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