Oramai i media asserviti raccontano la strage degli innocenti come se nulla fosse! Ecco come il popolare sito di gossip e idiozie televisive Caffeina racconta l’ennesima morte sospetta:
Tragedia a Numana in provincia di Ancona, un uomo di 45 anni Massimiliano Cirilli è morto dopo un malore improvviso nel sonno: a trovare il corpo dell’uomo è stata la moglie. Cirilli, molto conosciuto in città, lavorava come operaio alla Bftm ed era un grande appassionato di pesca al punto che i suoi amici lo chiamavano ‘Fish’. Il dramma si è consumato nella mattina di ieri quando la moglie Federica, con il quale l’uomo viveva insieme ai due figli, si è accorta che il marito non respirava più.
Immediatamente sono partiti i soccorsi. Sul posto si è precipitato il personale del 118 che purtroppo non ha potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso, con molta probabilità dovuto a un malore fatale, si ipotizza un arresto cardio-circolatorio che l’avrebbe colpito nel sonno (a chiarire le cause della morte sarà l’autopsia).
Numana, malore nel sonno: morto il 45enne Massimiliano CirilliTantissimi in messaggi arrivati sui sociali tra i quali quello della sorella Maila, che scrive: “Eri tutto per me. Perché ci hai lasciato? Sarà dura non vederti, non sentirti più. Mi ritroverò a stare sola, mi mancheranno i tuoi sms, le tue battute, il tuo sorriso. Mi hai lasciato due nipoti stupendi, dammi la forza ovunque sei di continuare perché stavolta senza di te sarà dura. Buon viaggio Fish, tu che eri il re del mare”.
A rendere ancora peggiore il momento il fatto che niente lasciasse presagire una tragedia del genere. Scrive il Corriere Adriatico come Cirilli stava seguendo un percorso riabilitativo dopo un incidente che gli aveva causato alcune difficoltà a deambulare, per il resto sembrava godere di buona salute e nulla poteva far immaginare ciò che è accaduto.
Animo buono e solare, molto legato alla famiglia che amava più della sua vita, era conosciuto e benvoluto nella Riviera del Conero dove trascorreva il tempo libero tra la spiaggia e il mare in compagnia delle sue canne da pesca. Una storia terribile che lascia dietro una grande senso di incredulità e dolore.
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