Reddito di Cittadinanza cancellato immediatamente! Il governo Meloni può farlo subito: ecco in che modo

Il nuovo governo, che probabilmente sarà guidato da Giorgia Meloni, vincitrice delle elezioni con Fratelli d’Italia, potrebbe cancellare immediatamente il Reddito di cittadinanza. Non bisogna, infatti, aspettare necessariamente la nuova Legge di Bilancio o la scadenza del termine. Il nuovo governo può cancellarlo subito, sfruttando gli strumenti già a sua disposizione. In questo articolo vi sveliamo tutto nei minimi dettagli.

Reddito di cittadinanza tolto subito, il governo Meloni può farlo

Il Reddito di Cittadinanza è un sussidio istituito con il Decreto Legge n°4 del 28 gennaio 2019 dalla Repubblica Italiana, introdotto dal Governo Conte I, formato dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega. Si tratta di un ammortizzatore sociale, per questo risulta anche errato definirlo “reddito di base”. È l’INPS a valutare se la domanda presentata dal cittadino possiede i requisiti di legge. In caso di esito positivo della domanda, viene consegnata una carta prepagata ricaricabile, che può essere utilizzata per acquistare beni e servizi oppure per prelevare denaro contante entro un tetto massimo mensile. Il beneficiario del RdC può essere inoltre convocato «dai Centri per l’impiego per sottoscrivere un Patto per il Lavoro o dai Comuni per sottoscrivere un Patto per l’Inclusione sociale».

Il nuovo governo, guidato probabilmente da Giorgia Meloni, vuole modificare radicalmente il Reddito di cittadinanza. In realtà, il governo può intervenire subito, cancellando definitivamente il sussidio. Nonostante il reddito sia un diritto acquisito e di conseguenza dovrebbe essere garantito fino a scadenza naturale, il nuovo governo può toglierlo immediatamente servendosi di alcuni strumenti a propria disposizione. Di seguito vi spieghiamo cosa può fare. (Continua dopo la foto…)

In che modo può cancellarlo

Il Reddito di cittadinanza può essere tolto immediatamente dal nuovo governo. Nonostante sia un diritto acquisito, il governo che andrà a formarsi nei prossimi giorni può utilizzare alcuni strumenti già a propria disposizione. Potenziando i controlli, puntando di più sull’incrocio dei dati in possesso delle varie amministrazioni, il nuovo governo può scoprire chi non vuole lavorare perché prende il reddito di cittadinanza e chi invece non è al momento un profilo appetibile, per scarsa formazione ad esempio, al mercato del lavoro. In questo modo si potrebbe procedere ad un taglio dei beneficiari, eliminando il sussidio a furbetti, persone che non vogliono lavorare, o peggio ancora chi lavora in nero mentre prende il reddito di cittadinanza.

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