Una 14enne è morta nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi. La giovane era stata portata nei giorni scorsi con febbre e vomito all’ospedale di Ostuni (Brindisi).

Qui è stata accertata la sua positività al Covid e, successivamente, la ragazzina è stata trasferita nel reparto di Pediatria del Perrino dove le sue condizioni sono peggiorate e si è reso necessario il ricovero in Rianimazione dove questa mattina la 14enne, che era vaccinata con tre dosi, è morta. Sono in corso gli accertamenti clinici per verificare le cause del decesso.

La 14enne era originaria di Reggio Emilia, ma da qualche anno si era trasferita con la sua famiglia a Serranova in provincia di Brindisi. Frequentava il primo liceo artistico a Brindisi. Una notizia straziante che ha sconvolto l’intera scuola, e la comunità dove ormai viveva.

L’ipotesi attualmente al vaglio è quella di una sindrome da disfunzione multiorgano, legata a una risposta infiammatoria sistemica, ad aver causato questa mattina il decesso di una 14enne nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi. Lo spiega Fulvio Moramarco, direttore del reparto di Pediatria dell’Ospedale Perrino. A quanto si apprende, sono in corso accertamenti per capire cosa possa aver causato la risposta infiammatoria.

NOTA DI REDAZIONE (QUELLO CHE ‘LA STAMPA’ NON SPIEGA NELL’ARTICOLO)

La “sindrome da disfunzione multi-organo” e la “risposta infiammatoria sistemica” sono documentati effetti collaterali di quelle cose impropriamente chiamate “vaccino“.
Una ragazzina che aveva praticamente ZERO possibilità di morire per covid19 è stata sacrificata sull’altare della follia psicotica.
Per fortuna, nel mondo più che in Italia, i genitori l’hanno capito e stanno smettendo di fare queste sciocchezze ma evidentemente non abbastanza velocemente.
Ci sono paesi in cui somministrare quei farmaci sperimentali ai ragazzi è ora vietato. Eppure…