Godeva per la radiazione della dottoressa balanzoni e si augurava che non curassero i non sierati costretti al ricovero. Da poche ore un malore improvviso lo ha portato via

Sono ore di lutto a Treviso per la scomparsa dell’architetto Paolo Giordano, morto improvvisamente sabato pomeriggio a causa di un infarto. Aveva 59 anni. Giordano era molto conosciuto in città, oltre per il suo lavoro di architetto anche per il suo impegno nel sociale, con i bambini. Era la colonna dell’associazione onlus Moving School 21 che promuove la salute, il movimento e la qualità della vita urbana. “Era il nostro gigante buono, amato dai bambini. Creativo, disponibile, geniale. Una colonna portante del nostro team. Sempre pronto a nuove sfide”, lo ricorda l’associazione.

“Tutti i semi che ha lasciato continueranno a crescere, non possiamo non essergli grati per le esperienze che abbiamo condiviso insieme, quel connubio magico tra legno e attività per l’infanzia”, scrivono dal Laboratorio Don Durito, associazione per la promozione sociale con cui Paolo collaborava aiutando i bambini a creare mobili in legno. “Ci mancherà lavorare insieme a te in mezzo alle nostre risate che si mescolavano con quelle dei più piccoli, ci mancherà vederti arrivare in laboratorio a mostrarci i tuoi attrezzi sempre più fighi dei nostri e ci mancheranno un sacco di altre cose”.

Sul Gazzettino e’ comparsa la notizia che gli amici vogliono perseguire i ‘cosiddetti no-vax’ che hanno esultato per la sua morte. Noi non esultiamo, riportiamo semplicemente i simpatici post che questo ‘bravo uomo’ ha postato negli ultimi 12 mesi:

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