Il professor Alberto Contri commenta la notizia lanciata stamattina sul toto-ministri di Giorgia Meloni (articolo qui sotto) con questo sacrosanto commento “Non si capisce come sia possibile sentire per la Salute nomi come Palù e addirittura Rasi, che mi pare non conoscesse la differenza tra antidolorifico e antiinfiammatorio. Ma la Meloni non aveva promesso una commissione di inchiesta sul Covid? Loro sarebbero tra i primi indagati.”
QUI IL VIDEO ALLUCINANTE SULL’IMPREPARAZIONE DEL SIGNOR GUIDO RASI
Trovata la quadra sui ministeri: Tajani agli Esteri, Urso alla Difesa e Rasi alla Salute
Il governo Meloni prende forma con l’incastro nelle caselle chiave. Si delinea la squadra dei ministri all’indomani del vertice di Arcore tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi
Il governo Meloni prende forma con l’incastro nelle caselle chiave. Si delinea la squadra dei ministri all’indomani del vertice di Arcore tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. E l’intesa sulle presidenze delle Camere sembra in dirittura d’arrivo. La presidenza del Senato dovrebbe andare a Fratelli d’Italia con Ignazio La Russa mentre la Lega conquisterebbe il vertice di Montecitorio con Riccardo Molinari. Forza Italia rinuncia. Ma incassa il ministero degli Esteri con Antonio Tajani e due ministeri di peso con portafoglio, uno dei quali dovrebbe andare a Licia Ronzulli. Sarebbe questo l’accordo vidimato dai tre leader al vertice di Arcore. Meloni, Salvini e Berlusconi si rivedranno nelle prossime ore (tra martedì e mercoledì) per andare al Quirinale con un pacchetto già pronto. Alla Farnesina la trattativa è chiusa con il via libera al coordinatore nazionale di Fi. Alla Difesa il meloniano Adolfo Urso è il favorito. La terza casella su cui sarebbe stata trovato l’accordo è il ministero della Salute: Guido Rasi, ex direttore dell’Ema, è in pole. Restano le due opzioni di partito: Guido Bertolaso e Alberto Zangrillo. Chiusa la partita anche sul ministero della Giustizia: Carlo Nordio andrà sulla poltrona di via Arenula.
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Fai ministro uno che sarebbe da indagare tramite una fantomatica commissione di inchiesta parlamentare, in itaGlia notoriamente costituite per nascondere la verità, mi pare abbastanza evidente la il comportamento della melonia