Lutto nel mondo del calcio e della nazionale, si è spento questa notte a 90 anni sergio Brighenti, storico bomber dell’Inter e spalla di Azeglio Vicini nelle ‘notti magiche’

Sergio Brighenti, ex giocatore e allenatore di calcio, si è spento questa notte ad Arluno (Milano) all’età di 90 anni. A darne la notizia la famiglia attraverso un comunicato, spiegando che il decesso è stato causato da un malore improvviso. Brighenti è stato uno dei più grandi e prolifici attaccanti della storia del campionato italiano. Attivo dal 1949 al 1965, ha segnato 155 gol tra Serie A e Serie B. Vincitore di due scudetti con la maglia dell’Inter negli anni 1952/53 e 1953/54, con l’Italia è stato il primo giocatore italiano a segnare alla nazionale inglese nello stadio di Wembley, il 6 maggio 1959, con gli azzurri sotto 2-0.

In Serie A detiene il record di gol realizzati in una stagione con la maglia della Sampdoria (28 reti nella stagione 1960/61), record di gol con il Padova di mister Nereo Rocco (50 reti in tre stagioni) ed è una delle bandiere del Modena. Questo il palmares da calciatore di Sergio Brighenti che oltre a una grande carriera sul terreno di gioco ha rivestito la carica di tecnico federale con la Nazionale Italiana al fianco di Azeglio Vicini durante Euro ’88 e Italia ’90.

Grazie a Brighenti molti calciatori italiani sono stati scoperti e lanciati nel grande calcio. Suo il titolo di capocannoniere nella stagione 1960/61, che riesce a strappare a Omar Sivori, attaccante della Juventus, amico e compagno di stanza in Nazionale. E’ stato insignito del titolo di Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana nel 1991.

I funerali di Brighenti si svolgeranno giovedì, alle ore 10,30, nella chiesa Santi Apostoli Piero e Paolo in via Papa Giovanni XXIII ad Arluno.

IL CORDOGLIO DELL’INTER
“FC Internazionale Milano esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Sergio Brighenti: tutta la famiglia nerazzurra ricorda con affetto la figura dell’ex centravanti. Il calcio italiano è in lutto per la scomparsa di Sergio Brighenti, prolifico attaccante con all’attivo 136 gol in 311 partite di Serie A tra gli Anni 50 e 60. Classe 1932, ha fatto parte della storia nerazzurra, contribuendo alla conquista di due Scudetti nelle tre stagioni disputate con la maglia dell’Inter. Dopo essere sbocciato nella squadra della sua città, il Modena, Brighenti arrivò all’Inter nel 1952, con Alfredo Foni come allenatore. Vinse due Scudetti consecutivi: il primo anno con un apporto limitato, con Nyers, Lorenzi e Skoglund titolari inamovibili. Nell’anno successivo, ancora concluso col tricolore, segnò 9 reti in campionato. Nell’ultima stagione in nerazzurro, quella 1954-1955, segnò 11 reti, prima di trasferirsi alla Triestina: in totale con l’Inter 40 presenze e 20 gol. Attaccante di valore, è nella storia della Nazionale azzurra: pur avendo disputato solo 9 partite e segnato 2 gol, fu il primo storico marcatore dell’Italia a Wembley nel 2-2 del 1959, quando era il centravanti del Padova di Nereo Rocco”.

GRAVINA: “SE NE VA UN ATTACCANTE STRAORDINARIO”
“Con Sergio Brighenti se ne va uno straordinario attaccante, che ha accompagnato diverse generazioni di appassionati, e un grande uomo di calcio, che ha legato il suo nome allo storico primo gol azzurro a Wembley e alla Nazionale allenata da Azeglio Vicini, di cui è stato braccio destro”. Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ricorda Brighenti. “Alla famiglia – aggiunge Gravina – le mie condoglianze e quelle di tutta la Federcalcio”.

 

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