tratto dalla pagina Facebook di Alternativa
Dalle pagine del quotidiano cattolico Avvenire, il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha lanciato una manifestazione per la pace in Ucraina, aperta a tutti, “senza sigle e senza bandiere”.
Noi di Alternativa ci chiediamo come questo si concili con l’aver bocciato tutti gli emendamenti di chi tentava di opporsi alla guerra al riarmo, ma soprattutto con l’aver approvato invii di armi in Ucraina fino al dicembre 2022 e l’aver dato deleghe in bianco a Draghi sull’invio di armi.
Il governo è infatti stato autorizzato da Camera e Senato, nella scorsa primavera, a inviare armi in Ucraina senza dover necessariamente passare da un voto per ogni nuovo decreto, almeno fino alla fine di quest’anno.
Ricordiamo inoltre che i ministri 5 Stelle sono ancora formalmente nel governo, che ha approvato pochi giorni fa il quinto decreto per l’invio di armi in Ucraina.
Il M5S era la prima forza politica in termini numerici in Parlamento. Nonostante ciò, non si è mai opposto alle politiche guerrafondaie di Draghi quando avrebbe potuto essere incisivo. Ora ha meno di un terzo dei parlamentari perché dal 33% è passato al 15% e fa il pacifista per recuperare voti a sinistra?
La pace non si fa a chiacchiere, ma evitando di votare provvedimenti guerrafondai!
Per questo noi di Alternativa non saremo in piazza con Conte e i tanti che stanno aderendo alla manifestazione, compresi esponenti del Pd.
Lo scorso giugno abbiamo organizzato, in totale solitudine, un tour dal nome “l’alternativa è la pace”, in varie città d’Italia, dal nord al sud, per chiedere lo stop all’escalation militare ed un impegno serio per le trattative.
Eravamo l’unica forza politica in piazza. Continueremo a marciare senza partiti, insieme ai liberi cittadini che vorranno unirsi a noi. La coerenza per noi ha valore.
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