Conte: “Noi compriamo voto con reddito? Meloni e Renzi non tengono ‘scuorno”
Una misura “di rigorosa necessità che deve restare , mentre attraversiamo un momento drammatico di crisi economica e sociale”. Giuseppe Conte ribadisce la difesa a oltranza del reddito di cittadinanza, ma lancia anche un avviso: “Attenzione. Non ci prestiamo però al gioco di chi vuole ferire il volto del Mezzogiorno. O abusare del colore di Napoli. Napoli non va schiacciata solo sul ‘sussidio’, è molto altro, è prodiga di impegno e risorse, dà tanto al Paese”. Il presidente del M5S torna in città, al fianco di Roberto Fico e del candidato Sergio Costa, penetra il cuore del Rione Sanità, si offre a un nuovo bagno di folla . E alla domanda di Repubblica sulle parole di Meloni – “Conte vi compra con la paghetta ” – replica.
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“Un’accusa ridicola” scandisce l’ex presidente del Consiglio. Che aggiunge: “Stiamo Parlando di un sistema di protezione sociale che esiste in tutti i paesi occidentali, noi lo abbiamo introdotti tardi”.
“Veramente mi fa specie che Meloni, Renzi e altri – attacca – si siano intestati questa guerra contro i poveri, loro che guadagnano 500 euro al giorno. Arriviamo addirittura al paradosso e alla vergogna più assoluta: l’altro giorno in parlamento è stata votata una norma, in piena campagna elettorale, a Napoli si dice “nun tenene scuorno”, non hanno vergogna, che alza lo stipendio dei dirigenti dello Stato, che è già di 10 mila euro netti. L’hanno votata Forza Italia, Italia Viva e il Pd. E poi fanno la guerra a chi prende 500 euro al mese per sopravvivere. Vergogna”.