“I soldi sono bloccati”. Vince 368mila euro a I soliti ignoti ma non intasca il premio: perché la Rai ha deciso così

Storia alquanto singolare quella che ha come protagonista Dario Di Mario, un concorrente del programma di Amadeus I soliti ignoti che ha conquistato nel novembre del 2020 la bellezza di 368mila euro. Ma i soldi non gli sono ancora stati consegnati per un motivo molto particolare. Al momento la Rai ha deciso di congelare il montepremi, in attesa di novità. A riportare la notizia è il sito de Il Messaggero, che ha fornito informazioni dettagliate sulla vicenda che sta interessando l’uomo originario della città di Terracina.

Una vincita da sogno quella di Dario Di Mario, che si pregustava solo il momento della riscossione. La sua presenza a I soliti ignoti era stata davvero trionfante, visto che è stato uno dei concorrenti che hanno vinto di più nella storia della trasmissione, come detto appunto 368mila euro. Ma il premio allo stato attuale non può essere intascato da lui per una segnalazione sulla sua persona. E la storia è finita nelle aule di un tribunale. Andiamo a vedere insieme perché la Rai non può consegnare la vincita.

Dario Di Mario de I soliti ignoti, vinse 368mila euro ma premio bloccato: il motivo

Il Messaggero ha fatto sapere che il signor Dario Di Mario, bravissimo concorrente de I soliti ignoti abile a portarsi a casa 368mila euro in gettoni d’oro, non ha potuto mai godere di quella considerevole somma di denaro. Pare che lui “avesse un procedimento penale in corso che non aveva dichiarato”. In questo modo, non avrebbe rispettato le condizioni di partecipazione al gioco. Infatti, lui è un imputato a Latina e a segnalare la questione è proprio colui che ha denunciato questa vicenda. Anche se il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione a Di Mario.

Colui che ha presentato denuncia contro Dario Di Mario pare che abbia presentato ricorso e quindi sarà il gip a prendere una decisione definitiva. E il sito Latinaquotidiano.it ha anche riportato la nota dell’avvocato Antonino Castorina: “Si dibatteva sull’opposizione all’archiviazione con la richiesta di prosecuzione delle indagini presentata dall’Avvocato del signor Di Mario, il Castorina appunto, del Foro di Reggio Calabria, legale del Dott. Giovanni Stefanelli in merito alla richiesta di archiviazione del Pm nei confronti del Dott. Dario Di Mario di Terracina difeso dell’Avv. Silvia Siciliano del Foro di Latina”.

Infine, la nota recitava: “Sostanzialmente il Di Mario ometteva di dichiarare alla Rai la pendenza di un processo per il quale risultava già esercitata l’azione penale nei suoi confronti e da ciò ne sono derivate le conseguenze. La Rai sospese il pagamento del premio ritenendo ingiustificate le deduzioni dello stesso sulla mancata contezza del procedimento ed ora si discute circa un eventuale profilo di responsabilità penale, che lo riguarda rispetto alle dichiarazioni rese, su esposto proprio del Dott. Giovanni Stefanelli e che è al vaglio del Giudice delle Indagini preliminari Dott.ssa Monica Ciancio”.

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