Il momento doveva arrivare e adesso è arrivato. Roger Federer si ritira e lascia il tennis. Il suo ultimo appuntamento tennistico sarà la Laver Cup, in programma a Londra dal 23 al 25 settembre. Si chiude un’era. Per milioni di tifosi sparsi in tutto il mondo è un momento molto triste. Ma lo sport è così e l’addio al tennis di Roger comunque non sorprende considerato che non gioca un match da più di un anno e che non è più inserito nella classifica ATP. L’annuncio ufficiale lo ha dato lo stesso giocatore svizzero con una lunga lettera pubblicata sui suoi profili social.
Pochi giorni dopo la fine degli US Open, torneo che ha vinto per cinque volte consecutive, e pochi giorni prima della Laver Cup, Roger Federer ha pubblicato sui social una lunghissima lettera in cui ha annunciato il suo ritiro dal tennis e ha spiegato che il suo fisico non regge più, giocare non è consigliabile. In fondo, pure se lui è una sorta di supereroe, Roger ha 41 anni e pensare a un ritorno nel tour era davvero complicato.
Contestualmente ha pubblicato anche un audio in cui lui legge la lettera che ha inviato alla sua famiglia tennistica, e non solo. Roger ci ha pensato tanto prima di dare addio al suo sport, sport che ha nobilitato con le sue gesta, le sue vittorie e la sua eleganza, dentro e fuori dal campo.
Definire la carriera di semplice è quasi difficile, perché bisognerebbe abbondare con gli aggettivi e parrebbe quasi eccessivo. Ma quello che ha fatto Federer è incredibile. Roger è stato il primo a vincere 20 tornei del Grande Slam, prima di lui il record era 14 (di Sampras). 8 volte ha vinto Wimbledon, e i trofei potevano essere pure di più perché ha perso diverse finali, una che non dimenticherà mai quella del 2019 con Djokovic, in cui mancò due matchpoint.