di Nicola Porro (dal suo blog)
Vorrei segnalare una cosa che sui giornali trovate en passant: le minacce di morte delle Brigate Rosse arrivate a una sede provinciale di Fratelli d’Italia e dirette a Giorgia Meloni. Diciamo la verità. Se le minacce fossero arrivate dai Nar a un partito o ad un esponente di sinistra, saremmo tutti qui a parlare di fascismo. Immaginate: se le avesse ricevute Enrico Letta? Sarebbe successo un casino!
E invece in questo caso tutti zitti. La donna, peraltro in odore di diventare il nuovo Presidente del Consiglio, viene minacciata da un’organizzazione criminale, che fino a qualche anno si è macchiata di terrorismo e omicidio, e tutti fischiettano.
Certo, tanto le minacce riguardano la Meloni…
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Ieri la leader di Fdi aveva condiviso il biglietto fattole recapitare con questo commento: “Il clima di odio e intolleranza che certa sinistra sta costruendo attorno a me e a Fratelli d’Italia adesso sfocia anche in atti intimidatori. Mi auguro che tutte le forze politiche condannino apertamente e senza tentennamenti questa missiva a firma delle Brigate Rosse. Se qualcuno pensa di intimorirci o di fermarci, ha sbagliato di grosso”.
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