Elezioni, Speranza e Franceschini in campo a Napoli tra gli insulti di De Luca
di Conchita Sannino per Repubblica
Poi resta la domanda: si sfioreranno mai, in campagna elettorale, i due ministri e il governatore, nemici amatissimi del centrosinistra? Non bisogna mica attivare una memoria remota per scorrere gli scontri tra il vicerĆ© salernitano e i suoi due bersagli preferiti: basta rileggersi le esternazioni di qualche settimana o mese fa. Su Speranza, fondatore di Articolo 1 e titolare della Salute giĆ nel Conte II – riconfermato da Draghi per la tenuta durante la prima tragica ondata di Coviddel marzo 2020 – non si contano attacchi e sberleffi del presidente De Luca. Che lo ha definito, nell’ordine: “nulla assoluto ” , “ministro virtuale “, “chierichetto”, “raccomandatore “, “inesistente” “totalmente inesistente”.
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Il primo luglio scorso, parlando del riparto della SanitĆ , dannoso per la quota pro capite dei cittadini in Campania, De Luca picconava: ” Sono cose vergognose: ĆØ come se noi il ministro della Salute non lo avessimo. In confusione totale “. Il 7 luglio. “Tra il cosiddetto ministero della Salute e la realtĆ concreta c’ĆØ lo stesso rapporto che esiste tra una cartomante e un’astrofisica ” . Il 12 luglio: ” Mi viene il mal di fegato, se penso alla loro comunicazione. Un ministero virtuale ” . Bordate alle quali un ecumenico Speranza replicava: “Le polemiche fanno male a tutti e soprattutto a chi le fa”.Assai meno tollerante Franceschini che, giĆ dopo gli scontri sul San Carlo, decise di reagire al violento attacco di De Luca contro la vertice dell’ufficio legislativo del ministero Annalisa Cipollone, rea di non aver accolto alcune norme della Campania sui vincoli paesaggistici: ” Con queste dottoresse ci potremo fare solo il brodino ” . Il ministro lo bacchettĆ² pubblicamente. “Il presidente De Luca dovrebbe cercare di utilizzare argomenti giuridici, anzichĆ© usare battute offensive. Credo farebbe bene a scusarsi ” . Apriti cielo. Da Palazzo Santa Lucia altri strali: ” Mi aspetto che il ministro chieda scusa ai tanti disoccupati e alla povera gente nel momento in cui il soprintendente al San Carlo proposto dal Ministero decide vergognosi aumenti di stipendio, del tutto immotivati, in un momento nel quale tante famiglie hanno problemi di vita”.
E adesso? Nessuno scommette un centesimo su una vicinanza neanche casuale tra il presidente della Regione e i due ministri che saranno in campagna. Ć la grottesca estate della corsa alle Politiche. C’eravamo tanto detestati. Prima. Ora, si salvi chi puĆ².