Strage degli innocenti, questa volta piange il Movimento Cinquestelle: morto all’improvviso mentre era in Canada noto collaboratore di Conte e Grillo

Reggio Emilia, 14 agosto 2022 – Quando parlava di politica, specie coi colleghi giornalisti, lo faceva con un’enfasi tutta sua, quasi come se ogni parola fosse una notizia clamorosa. Quel suo stesso stupore oggi è il nostro, togliendoci le parole dalla bocca.

Matteo Incerti, 51 anni, è morto ieri per un malore in Canada, dove si trovava da qualche giorno per presentare uno dei suoi libri dal titolo “I pellerossa che liberarono l’Italia”.

Scrittore e giornalista free-lance – ex collaboratore anche di Carlino Reggio in passato, così come in tanti lo ricordano col microfono in mano in città (girata rigorosamente in bicicletta) a fare interviste per Radio Bruno, amante della montagna, soprattutto del nostro Appennino, fu anche addetto stampa della Reggiana per due anni, dal 2002 al 2004, ai tempi di Chiarino Cimurri di cui era grande amico ed è pure stato tra i fondatori degli Hogs, la prima squadra reggiana di football americano – Incerti è diventato noto soprattutto per il suo attivismo nel MoVimento 5Stelle. È stato uno dei grillini della prima ora in Emilia e in tutta Italia, fin dai primi V-Day nel 2009, lanciandosi nell’avventura con l’amico Beppe Grillo. E dopo il grande boom elettorale era volato a Roma dove ha ricoperto il ruolo fino ad oggi di portavoce del M5s del gruppo parlamentare.

Ultimamente lo si sentiva poco. Sembrava quasi non credere più al MoVimento dopo le fratture interne tant’è che al telefono – sentito pochi giorni fa – confidò: “Sto cercando un lavoro. Ormai è finita”. Per poi rispondere con la sua solita vociona, condita da fragorosa risata scanzonata ed entusiasta, ai rumors che lo volevano tra i prossimi candidati nei collegi reggiani per i Cinque Stelle: “No no non ci penso proprio, ho un viaggio già prenotato per il Canada. Vado in Ontario e vi saluto…”.

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E proprio da lì, sui suoi profili social in questi giorni, documentava gioioso l’evento al quale ha partecipato per presentare il suo libro che raccontava la storia di un gruppo di volontari delle tribù native americane del Canada che si arruolarono come volontari durante la guerra e moli di loro caddero nel nostro Paese. Si era lanciato in queste storie della Storia. Narrazioni di resistenza e di guerra. Qualche anno fa fu il protagonista di una vicenda di cui si parlò molto, sia in Europa sia negli Stati Uniti: la storia del soldato americano Martin Adler che, durante la guerra, scattò una foto a tre bambini di Monterenzio sull’Appennino bolognese. Grazie anche alla mediazione di Incerti, Adler riuscì a rintracciarli, poi ad incontrarli. Da questa storia che commosse tutti, Incerti ne ha ricavato un libro dal titolo “I bambini del soldato Martin”. La notizia della sua morte è arrivata ieri a tarda sera e ha sconvolto tutti. Dal mondo del giornalismo che lo ha conosciuto al mondo della politica, tutto.

Il ricordo di Giuseppe Conte

A partire ovviamente dal suo MoVimento 5Stelle. Il leader pentastellato ed ex premier Giuseppe Conte lo ha salutato con un post sul suo profilo facebook: “Con dolore immenso apprendiamo della morte di Matteo Incerti. Un ragazzo della nostra comunità, un amico che ha visto il MoVimento muovere i suoi passi fin dall’inizio. Caro Matteo, ti ricorderemo sempre con affetto. Ci stringiamo al dolore dei suoi cari”.

Sconvolta anche Maria Edera Spadoni, vicepresidente della Camera, che in queste ore sta coinvolgendo la Farnesina per il rimpatrio della salma.

Beppe Grillo: “Dio tienilo a freno, è un vulcano di idee e di risate”

Beppe Grillo ricorda su Facebook il giornalista e attivista pentastellato Matteo Incerti, scomparso ieri. “Dio, mi raccomando, quando ti si presenterà davanti tienilo a frenoÈ un vulcano di battute, di risate, di idee. Ero sempre a dire: fermati, fermati, sei troppo esuberante! E soprattutto che non si presenti senza il suo Parmigiano Reggiano, come faceva con me al casello di Modena Nord, uscivo dal casello e lui era lì che mi aspettava, sembravamo due corrieri della droga, lui che spacciava parmigiano, me lo metteva in macchina, mi abbracciava e mi salutava”, scrive il garante M5S, che poi aggiunge: “Mi mancherai, mi mancheranno quelle soste al casello di Modena e mi mancheranno le tue idee bellissime, come il soldato Adler. Il consiglio a Dio: tienilo, tienilo lì, rallegrerà tutta la tua comunità. Ciao Matteo!”.

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