Salvini sul peschereccio che salvò i migranti: ora serve per le gite
Matteo Salvini ha lasciato Lampedusa, ma prima il giro sulla barca che salvò 47 migranti
Il senatore della Lega ha ammirato le meraviglie della costa sulla “Gamar” di Vito Fiorino: il 3 ottobre del 2013 soccorse 47 dei sopravvissuti al naufragio che causò 366 vittime
Non una barca qualunque, non una delle centinaia e centinaia che affollano il porticciolo, il molo e i vari punti d’approdo di Lampedusa. E’ sulla “Gamar” di Vito Fiorino che il leader della Lega, Matteo Salvini, in costume bianco e azzurro, ha fatto, prima di lasciare l’isola, il suo giro della costa.
Si tratta del peschereccio che la mattina del 3 ottobre 2013 salvò 47 persone quando il barcone stracarico di migranti, a poche miglia dal porto, si capovolse, uccidendo 366 migranti. Altri migranti vennero salvati da altri piccoli natanti da diporto, ma fu la Gamar a recuperarne il maggior numero. Uno scafo che è rimasto nella storia dei soccorsi e dei salvataggi in extremis.
Ad accompagnare il senatore della Lega sulla Gamar, il vice sindaco Attilio Lucia.