Feccia rossa sempre più in tilt! L’accordo di Letta con Fratoianni manda il Chirchill dei Parioli su tutte le furie. Pronta la scommessa: oggi rompe il patto firmato solo pochi giorni fa

La tentazione di Calenda. Andare da solo e puntare al 15%

 

Il leader di Azione nei giorni scorsi aveva assicurato che avrebbe privilegiato gli interessi del Paese, ma in queste ore sarebbe tornato a riflettere sulla scelta

Enrico Letta imbarca tutti. Ma proprio tutti: Sinistra Italiana, Verdi, poi Luigi Di Maio. Ora alla grande accozzaglia manca soltanto il M5s di Giuseppe Conte. E Carlo Calenda che fa? Già, il leader di Azione aveva detto “con loro mai”, ma loro sono arrivati tutti: Giggino, Nicola Fratoianni, Bonelli e compagnia cantante. Insomma, il primo patto, quello firmato tra l’ex ministro e il segretario del Pd, è carta straccia.

Tanto che, clamoroso ma vero, Calenda starebbe meditando lo strappo. Correre da solo. Il tempo è poco, le liste vanno presentate in settimana, dunque si è nel pieno della riflessione. E il fatto che il twittarolo-matto-Calenda taccia da lunghe ore la dice lunghissima. Prima di parlare, c’è da decidere. E la decisione potrebbe essere un “vaffa” a tempo record a Letta.

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A dar conto delle intenzioni di Calenda anche il Corriere della Sera, che dà conto di una confidenza di Calenda a qualche amico e collega: “Con questa coalizione di centrosinistra, la destra la voterei anch’io“, avrebbe ammesso. Il punto è che il leader di Azione non ha alcuna intenzione di stare con “gente che ha sfiduciato Mario Draghi”. Oggi, Calenda dovrebbe rompere il silenzio e annunciare la sua decisione ufficiale. Ma fino a quel momento, ha dato ordine ai suoi di “non far trapelare nulla”.

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