Strage degli innocenti, la mattanza degli under 30: ben sei decessi registrati in poche ore. Tutti hanno perso perso la vita nel solito modo. Per i giornali ovviamente è ‘colpa del caldo’

tratto da EventiAvversi News

Muore a vent’anni mentre lavora in una serra. Ipotesi: colpo di calore fatale

Un ventenne morto mentre lavorava in una serra a Falciano del Massico: ipotesi colpo di calore, l’autopsia all’ospedale di Caserta.

Un ventenne è morto all’interno di una serra a Falciano del Massico, in provincia di Caserta, forse a causa di un colpo di calore. Il ragazzo viveva a Sparanise con la famiglia, ed è morto praticamente in pochi istanti: inutili i tentativi di soccorso del personale medico-sanitario giunto a bordo di un’ambulanza del 118 corso sul posto. Disposta l’autopsia per capire se a stroncare il giovane possa essere stato davvero il forte caldo all’interno della serra in cui operava come coltivatore.

Stando alle prime ricostruzioni da parte dei Carabinieri di Mondragone che stanno indagando, il ragazzo si sarebbe sentito male improvvisamente, per poi accasciarsi sulle ginocchia senza neanche riuscire a chiedere aiuto, morendo così in pochi istanti. La salma del ragazzo è stata trasferita all’istituto di medicina legale dell’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta per l’autopsia, che dovrà accertare le cause della morte.


Ha un malore nella notte: veronese muore nel sonno a 27 anni

Tragedia a Pressana domenica mattina. Uno studente veronese di 27 anni, Diego Romito, è stato ritrovato morto nel letto nella sua casa di famiglia a Pressana, in piazza Garibaldi.

La casa in piazza Garibaldi a Pressana

A scoprire il cadavere i genitori che abitano con lui. Sulla vicenda sono intervenuti i Carabinieri di Cologna Veneta: hanno accertato che il decesso non sia avvenuto per traumi o per intossicazioni.

Diego studiava ingegneria meccanica e il suo cuore ha smesso di battere mentre dormiva. Il pm di turno, come da prassi, ha disposto l’ispezione cadaverica.


Tragedia in casa, muore un giovane

Nonostante mezz’ora di rianimazione prestata da medico di famiglia, 118 ed elisoccorso, non c’è stato nulla da fare

Dramma nel pomeriggio di ieri a Petronà, nella Presila catanzarese. Un giovane di 31 anni è morto in seguito ad un malore, senza che i sanitari potessero fare nulla per salvargli la vita.

La tragedia si è verificata nel tardo pomeriggio di ieri; nonostante mezz’ora di rianimazione prestata da medico di famiglia, 118 ed elisoccorso, non c’è stato nulla da fare.
A lanciare l’allarme era stata la mamma della giovane vittima. La sua disperazione lasciava presagire qualcosa di molto serio. Infatti, i sanitari nulla hanno potuto per salvare la vita di L.C.


Muore a 22 anni il pilota cremonese Mattia Ghiraldi

Gareggiava nel team della C&B Racing Motonautica di San Nazzaro: «Affranti e ancora increduli ci stringiamo alla famiglia con grande affetto»

Muore a 22 anni il pilota cremonese Mattia Ghiraldi

CREMONA –  È morto improvvisamente per un malore Mattia Ghiraldi, 22 anni, promessa della motonautica. Il giovane, di Cremona, era uno dei piloti del team C&B Racing di San Nazzaro (Monticelli d’Ongina) guidato dal campione mondiale Alessandro Cremona. Gareggiava nella categoria Osy 400.

A dare l’annuncio è stato proprio il team della Bassa Piacentina: “Questa mattina è stato un brutto risveglio. Abbiamo appena appreso la terribile notizia della scomparsa del nostro giovane atleta. Affranti e ancora increduli ci stringiamo alla famiglia con grande affetto porgendo le più sentite condoglianze. Mattia, la vita sa essere crudele ma la tua grande passione per il nostro sport siamo certi non cesserà e anche fra le nuvole farai le tue gare”.

Mattia era figlio d’arte: il padre Daniele è stato a sua volta campione. Per questo il ragazzo aveva scelto di correre con lo stesso numero, il 27.


Porto Venere, muore durante una battuta di pesca in apnea

Dopo ore di ricerche il cadavere del 26enne, residente a Milano. Maurizio Zanello, 27 anni, era un grande esperto di pesca subacquea

Maurizio Zanello, 27 anni, era un grande esperto di pesca subacquea

La Spezia – Il corpo di un sub di 26 anni è stato ritrovato nella tarda serata di ieri sui fondali dell’isola del Tino, di fronte a Portovenere (La Spezia). Il ragazzo, Maurizio Zanello, originario di Lerici ma residente da tempo a Milano, era stato dato per disperso lunedì pomeriggio quando si era immerso assieme ad alcuni amici per una battua di pesca in apnea nelle acque tra Tino e Tinetto e non è più risalito.

Subito erano scattate le ricerche da parte della Capitaneria di porto, sommozzatori e vigili del fuoco con moto d’acqua e elicotteri. Intorno alle 23 di lunedì il cadavere del giovane è stato avvistato a 18 metri di profondità, non lontano dal punto di immersione. Nelle prossime ore verrà eseguita l’autopsia. Sabato scorso davanti alle acque dell’aeroporto di Genova un altro sub è morto in mare probabilmente per un malore.


Addio a Francesco Rodia: a Santa Lucia di Serino la veglia di preghiera

Dolore e sgomento in Irpinia per la morte improvvisa del giovane 24enne

L’intera comunità di Santa Lucia di Serino si stringe in lutto per la drammatica scomparsa di Francesco Rodia. A stroncare la vita del 24enne un malore improvviso che lo ha colto nella sua abitazione. Immediata la corsa in ospedale, ma ogni tentativo dei medici che hanno soccorso il giovane è risultato inutile. Il suo cuore ha smesso di battere per sempre.

Tanti i messaggi di dolore e sgomento che si sono susseguiti, dopo la triste vicenda, da parte di coloro che conoscevano il ragazzo, membro dell’Equipe Acr di Avellino e Presidente dell’Azione Cattolica di Santa Lucia di Serino. Questa sera, alle ore 21.00, presso la Chiesa parrocchiale di Santa Lucia di Serino la comunità si riunirà in preghiera per Francesco e la sua famiglia.

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