Governo, la crisi in diretta. Mattarella-Draghi, il retroscena: il Quirinale preme per parlamentarizzare la crisi
Il governo di Mario Draghi sembra al capolinea. La decisione di Giuseppe Conte e M5s si uscire dall’aula e non votare la fiducia al Senato sul dl Aiuti non sembra lasciare altre possibilità: il premier è stato chiaro, in questo caso per lui restano solo le dimissioni. Dunque oggi, giovedì 14 luglio, salirà al Quirinale da Sergio Mattarella formalizzando la richiesta di non essere rinviato alle Camera. Richiesta che Mattarella sarebbe intenzionato a rifiutare. Una crisi, di fatto aperta, che ha ancora molti finali possibili. Tra questi: verifica di maggioranza in aula e governo che tiene; crisi subito, aperta senza il passaggio dall’aula, con il sì alle dimissioni del premier; dunque sullo sfondo la possibilità di consultazioni e nuovo governo o voto subito.
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Ore 16.29 Draghi-Mattarella, rumors sull’incontro
Fonti parlamentari, non confermate, sostengono che come previsto Mattarella avrebbe insistito con Mario Draghi per parlamentarizzare la crisi. Ovvero esporsi a un foto di fiducia, plausibilmente il prossimo martedì, fiducia che il M5s potrebbe accordare facendo in un qualche modo rietrare la crisi. Soluzione alla quale il premier però aveva annunciato di opporsi. Una soluzione che però, il condizionale è d’obbligo, ora prenderebbe un poco più di quota.
Ore 16.12 Draghi-Mattarella, terminato l’incontro
È durato circa un’ora il colloquio tra Mario Draghi e Sergio Mattarella. Al termine dell’incontro il premier è rientrato a Palazzo Chigi.