traduzione dal Daily Mail
Non c’è giorno che passa senza che Joe Biden ci regali una piccola gaffe, tanto da sollevare spesso dubbi sulle sue capacità mentali. Così è successo ieri, quando, durante un incontro con i dirigenti dell’industria eolica alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti ha mostrato per sbaglio a favore di telecamera il bigliettino che il suo ufficio gli aveva preparato con le indicazioni sul da farsi. L’elenco era composto da più punti, con istruzioni come «prendi posto», «fai brevi commenti», «te ne vai».
Durante l’incontro con i dirigenti nella Roosevelt Room alla Casa Bianca, Biden ha mostrato per errore ai fotografi l’elenco in otto punti su come comportarsi. Le istruzioni erano intitolate «Sequenza di eventi» e la prima indicazione era «entra nella Roosevelt Room e saluta i partecipanti».
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L’elenco proseguiva con «Prendi il tuo posto», poi «entrano i giornalisti» e solo a quel punto «Fai brevi commenti (2 minuti)». Poi, una volta usciti i giornalisti, il presidente doveva «fare una domanda a Liz Shuler, presidente di AFL-CIO», quindi «ringraziare i partecipanti» e «andare via».
L’incontro si è concluso senza ulteriori incidenti, ma i fotografi si sono resi conto presto delle immagini che avevano in mano. E hanno subito notato che chi ha scritto l’elenco si è rivolto al presidente con il pronome “YOU” (tu), e non “THE PRESIDENT”, proprio a denotare il carattere confindenziale della nota.
Un incidente simile era già successo lo scorso luglio mentre Biden era in videocollegamento. Gli era stato recapitato un biglietto che lo avvertiva che da circa 10 minuti stava parlando con la bocca sporca. «Signore, c’è qualcosa sul tuo mento» diceva il biglietto, che anche in questo caso è stato offerto distrattamente a favore di telecamera.
E ancora ad inizio anno, le telecamere hanno ripreso il bigliettino che il presidente teneva in mano per rispondere alle domande sulla guerra in Ucraina. Gli appunti elencavano le domande che avrebbero potuto fargli e le relative risposte. «La guerra minaccia di frantumare l’unità con i tuoi alleati Nato?» diceva una delle domande. E la risposta: «No. La Nato non è mai stata così unita».