Letta è a libro paga della Cina? Il folle voto da lui sponsorizzato per abolire le auto a motore termico è un vantaggio solo per la potenza orientale

di Riccardo Molinari da Facebook

Letta e il Pd votano in Europa per smantellare l’automotive italiano facendo perdere migliaia di posti di lavoro in tutto il Piemonte a favore della Cina in nome di una falsa sostenibilità visto che la Cina inquina più di Usa, India, Russia e Giappone messe insieme. Poi scopriamo che lo stesso Letta nel recente passato, come raccontato da diverse fonti giornalistiche, è stato co-presidente di ToJoy Western Europe, la consociata di ToJoy, gruppo cinese impegnato su molti fronti. Rapporti che certo alimentano i nostri sospetti. Non vorremmo che dietro al tema dell’ambiente, ci sia un disegno per smantellare l’Italia e favorire la Cina.

Matteo Salvini: “Letta ha rapporti con la Cina? Intervengano i servizi”, scoppia il caso

Matteo Salvini non usa giri di parole. Il leader della Lega mette nel mirino il segretario del Pd, Enrico Letta, e lo attacca a viso aperto. Il leader dem infatti si è schierato apertamente a favore della stretta sulle auto a benzina e diesel e ha appoggiato in modo chiaro la svolta Ue che dà il via libera alle elettriche a partire dal 2035 mettendo al bando le auto che usiamo oggi. Salvini è su una posizione opposta e di fatto ha voluto sottolineare l’esigenza di trovare una mediazione sul futuro dell’automotive.

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La scelta dell’Europa mette a rischio migliaia di posti di lavoro e inoltre mette anche le mani nelle tasche degli italiani: è noto che le auto elettriche costino molto di più di quelle a benzina o gasolio. E così Salvini in modo provocatorio ha attaccato letta mentre si trovava a Il Salone del Mobile di Milano: “Mettere fuorilegge le auto a benzina e gasolio è da cretini perché inquini di più. O Letta ha legami con la Cina, interessi con la Cina o non si spiega. A questo punto intervenga il Copasir o i servizi segreti visto che va di moda. È una scelta che non si spiega perché non difendi l’ambiente, il lavoro e nemmeno il tuo paese, sono esterrefatto”.

Parole, quelle di Salvini, che di certo non passeranno inosservate e di fatto il leader del Pd risponderà. Il duello tra i due va avanti da tempo e molto probabilmente si inasprirà in vista della campagna elettorale che ci porterà alle politiche. 

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  1. Vorrei ricordare al mutaforma Salvini che è al Governo.
    La Cina non c’entra nulla, invece Goldman Sachs (Draghi) le banche USA-UK forse c’entrano qualcosa
    Cina e Giappone bollarono come “follia” le auto elettriche e la “transizione ecologica”
    “transizione” verso tecnologie che oggi NON esistono
    Dunque LORO voglio distruggere l’attuale sistema economico-industriale occidentale
    “il GRANDE RESET” e dicono di voler sostituire le attuali tecnologie, con tecnologie che non esistono,
    ergo: l’obbiettivo è di DISTRUGGERE non di “transizionare”.
    L’ecologia è una patetica scusa, ricordo che UNA nave mercantile INQUINA come 45.000 automobili
    un aeroporto inquina come tutte le automobili italiane

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