Il Governo italiano da anni sta cercando di disincentivare l’uso dei contanti. Il problema era diventato ancora più importante durante la pandemia, visto che il denaro è un ottimo veicolo per il virus. Allora era nato il cashback, un modo per promuovere tutti gli acquisti effettuati con la carta di credito. Sembra che non sia molto lontana l’epoca nella quale spariranno monete e banconote. Quando ci sarà la vera svolta?
L’obiettivo dell’Esecutivo Draghi è quello di combattere l’evasione fiscale, e di incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili come carte, bancomat e bonifici. Una delle misure che ha promosso è stata quella di abbassare la soglia di denaro prelevabile/spendibile attraverso i contanti. A partire dal primo gennaio 2022, infatti, sono entrati in vigore i nuovi limiti all’uso del contante: dai 2000 euro si è passati ai mille euro. Anche le stesse banche, per razionalizzare i costi, stanno riducendo la presenza degli sportelli bancari sulla rete nazionale.
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Nulla è cambiato per ora per quanto riguarda i prelievi e i versamenti in banca visto che si tratta di movimenti di denaro che interessano una sola persona fisica o giuridica. Ma anche questo un giorno cambierà. Le stime parlano di un sorpasso della moneta elettronica rispetto al denaro contante per i prossimi dieci anni.