L’Istituto Superiore di Sanità ha aggiornato la pagina relativa alle zecche in Italia. Non c’è davvero nessun allarme in particolare, ma la stagione calda, iniziata con largo anticipo, ha dato modo a questi insetti di attaccarsi a molte più persone. Un morso di zecca, per quanto indolore – è l’insetto stesso che anestetizza con la saliva la zona – può causare patologie infettive piuttosto gravi, come per esempio l’encefalite da zecca.
Conoscere le zecche, i luoghi in cui si annidano e i metodi per eliminarle in sicurezza dal proprio corpo e da quello dei propri animali è essenziale per non incappare in più gravi conseguenze sulla salute. Infatti più a lungo la zecca rimane nel corpo, più aumenta la possibilità di infezione.
Le zecche, come leggiamo su Epicentro, sono artropodi (Ixodidi) della classe degli Aracnidi, cioè la stessa dei ragni, acari e scorpioni. Sono parassiti esterni, con un corpo tondeggiante e un apparato boccale, detto “rostro”, in grado di penetrare la cute e succhiare il sangue.
Le zecche non sono molto selettive, aggiunge ancora la nota aggiornata dell’Iss, cioè si attaccano a qualsiasi corpo passi loro vicino. Le specie di animali dove si trovano più casi di morso sono: cani, cervi, scoiattoli ed essere umano, ma anche uccelli.
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Allarme zecche in Italia: dove si trovano
Le zecche preferiscono vivere in zone ad alta temperatura e umidità, infatti la loro attività si concentra nei mesi caldi. Con l’aumento delle temperature, che quest’anno si sono fatte sentire a partire da maggio, le zecche sono tornate attive e hanno già colpito molte persone.