In una una circolare ministeriale dell’11 maggio 2022 si apprende che per votare al referendum sulla giustizia il prossimo 12 giugno sarà obbligatorio l’uso della mascherina chirurgica.
A riguardo, è stato pubblicato il “Protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2022”, sottoscritto dal ministro dell’Interno e dal ministro della Salute, nel quale sono contenute alcune indicazioni circa le misure di prevenzione dal rischio d’infezione da SARS-COV-2 che occorre adottare in occasione dello svolgimento delle prossime consultazioni.
Le misure in questione si rifanno alle indicazioni di prevenzione del comitato tecnico scientifico, sciolto ormai da mesi. Si consiglia infatti il distanziamento sociale di almeno un metro, l’uso della mascherina chirurgica ed è essenziale evitare assembramenti.
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Mascherina che dovrà essere indossata anche dagli scrutatori e dai presidenti di seggio. Secondo le indicazioni del CTS il dispositivo dovrà essere sostituito ogni 4-6 ore.
Ad oggi non è assolutamente obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi al chiuso e a questo punto è chiaro che il dispositivo non abbia alcunché di sanitario rivelandosi per l’ennesima volta come una misura politica.
Ma il ministro della malattia, quando perderà i suoi poteri per difendersi dalle rivolte cosa farà? Andra’ in Brasile o si troverà dei traditori che gli fanno da scorta?