Estratto dell’articolo di Paolo Berizzi per “la Repubblica”
L’uomo che riempiva le piazze adesso le svuota o le raffredda. Da trascinatore a zavorra, da “capitano” ad “aggiunto”. Un leader depotenziato fino a gettare un’ombra di sostenibile imbarazzo tra gli elettori che, prima, sapeva incantare e portare dove voleva lui.
«Ecco Matteo, facciamo un applauso! », dice un rigidissimo Luca Zaia sotto il dehor del “Deon”, pasticceria dal 1870. Ad accogliere Salvini, in piazza dei Martiri a Belluno, pochi applausi e non proprio da mani spellate. Più cronisti e cameraman che elettori: si fa fatica a contarne cinquanta. Davvero non sembra sia arrivato il leader, l’ex ministro, l’ex uomo forte. Il capo del “chi si ferma è perduto” che ormai è metafora al contrario.
Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic QUI
[…] L’insofferenza nella Lega nei confronti di Salvini è altissima. A tal punto che ci sarebbe – secondo fonti interne al partito – anche una “dead line”: una soglia, alle prossime politiche, che sancirebbe il siluramento del leader. Se la Lega andasse sotto il 15% per il leader della Lega sarebbe la fine. Al suo posto l’ala governista spinge Massimiliano Fedriga, che da settimane è sparito. È lui il convitato di pietra a Belluno.
FeDroga. Da capogruppo della Lega in castigo nel ruolo di governatore di una Regione che conta meno abitati del Comune di Milano.
Pur di apparire nei salotti buoni e sui Tg nazionali, durante il periodo covid si è distinto per la sua linea rigorista simil-Pd, al punto di proporre restrizioni ancora maggiori (poi accolte a Roma) a scapito della stessa Regione che amministra, il Friuli.
Un danno enorme in termini economici per il mancato afflusso di turisti per la stagione imvernale, di conseguenza posti di lavoro persi e gente a casa.
Inoltre va ricordato i dati fasulli presentati sui posti letto intensiva “virtuali” dopo milioni di euro stanziati per l’emergenza sanitaria..
La Lega è finita, come i 5Stelle. I bifolchi Zaia Fedriga Salvini meritano solo pedate nel culo per i danni che hanno cagionato.
Salvini ha tradito tutte le promesse elettorali, ora governa con PD e MoVimento intestinale, sottomettandosi a 90° alle loro politiche sull’immigrazione etc… ecco perchè è precipitato nei sondaggi
avrebbe potuto essere “l’Orban” italiano, ha preferito essere quel che è: un cretino senza dignità.
Non si puo’ fare campagna elettorale promettendo qualcosa e quando si è al governo permettere di fare l’esatto contrario per tornaconto personale. La disfatta di Salvini è solo una sua responsabilità ma i governatori che potrebbero prendere il suo posto sono anche peggiori, faranno sparire la lega o la trasformeranno nel pd del nord. Per quello che hanno combinato sarebbe meglio l’oblio.