Che fine ha fatto il comandante del battaglione Azov? Dopo l’evacuazione e la resa dall’acciaieria Azovstal, Denis Prokopenko sarebbe stato portato via dalla fonderia con un veicolo “blindato speciale”. Il comandante, finito nelle mani dei russi, sarebbe stato condotto via verso i territori controllati dalla Russia. Il motivo del trasporto su un blindato speciale sarebbe dovuto, secondo quanto riportano i russi, alle proteste e alla rivolta innescata dai russofoni presnti a Mariupol. Secondo quanto dichiarato dal portavoce del ministero della Difesa russo, il generale maggiore Igor Konashenkov alla Tass, “i residenti odiavano Prokopenko e volevano ucciderlo per le numerose atrocitĆ commesse”.
Nella gerarchia dei “wanted” da parte di Mosca, il comandante del battaglione Azov ĆØ in cima alla lista. Il suo destino comunque al momento non ĆØ chiaro. In Russia crescono le voci per riconoscere l’Azov come una organizzazione terroristica e di fatto viene chiesto un processo (con probabile condanna a morte) per tutti coloro che sono stati catturati nella fonderia. Intanto l’esercito ucraino deve fare i conti con il fatto che Mariupol ormai ĆØ persa.
Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic QUI
L’ordine di resa ĆØ arrivato direttamente dall’alto comando militare ucraino per volere di Zelensky. Insomma la guerra entra nella sua fase più atroce dove si fanno prigionieri e i militari vengono di fatto abbandonati al loro destino. Una atrocitĆ in una guerra senza quartiere che va avanti da più di due mesi.Ā