Mariupol, i Nazi superstiti si sono arresi! Iniziata l’evacuazione, sono almeno in 300: i feriti saranno curati in Donbass sotto il controllo delle truppe della Repubblica autoproclamata

(ANSA) Il ministero della Difesa russo ha annunciato che è stata raggiunta una tregua con Kiev per le evacuazioni dei feriti ucraini dall’impianto di Azovstal, a Mariupol. Raid russi su Severodonetsk, nella regione orientale ucraina di Lugansk, hanno provocato oggi almeno 10 morti. Lo ha riferito il governatore locale Serhiy Haidai, citato da Unian. “Al momento è estremamente difficile controllare l’area a causa di nuovi bombardamenti”, ha aggiunto.

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“I difensori di Mariupol hanno eseguito l’ordine. Nonostante tutte le difficoltà, hanno respinto le forze schiaccianti del nemico per 82 giorni e hanno permesso all’esercito ucraino di riorganizzarsi, addestrare più personale e ricevere armi dai Paesi partner. Nessuna arma funzionerà senza militari professionisti, il che li rende l’elemento più prezioso dell’esercito. Per salvare vite umane, l’intera guarnigione di Mariupol sta attuando la decisione (di evacuazione) approvata dal Comando supremo e spera nel sostegno del popolo ucraino”. Lo dice in un videomessaggio il comandante del reggimento Azov, Denis Prokopenko. 

AGGIORNAMENTO

Sono circa 300 gli uomini di Azovstal che si sono arresi fino ad ora. È possibile che sia stata concordata la resa dell’ intero presidio.

L’evacuazione di Azovstal

Il Ministero della Difesa russo, come sottolineato dalla Cnn, ha affermato che l’evacuazione delle forze ucraine dall’edificio è iniziata. I media dell’autodichiarata Repubblica popolare di Donetsk hanno mostrato un combattente ferito su una barella arrivato in un ospedale della medesima regione. L’uomo non ha rilasciato dichiarazioni e, al momento, è impossibile confermare la sua identità.

“Il 16 maggio, a seguito di negoziati con i rappresentanti dei militari ucraini bloccati sul territorio dello stabilimento metallurgico Azovstal a Mariupol, è stato raggiunto un accordo sulla rimozione dei feriti“, ha fatto sapere il Ministero di Mosca, secondo l’agenzia di stampa RIA Novosti.

La svolta

“Attualmente è stato stabilito un regime di cessate il fuoco nell’area dell’acciaieria ed è stato aperto un corridoio umanitario, attraverso il quale i militari ucraini feriti vengono consegnati a una struttura medica a Novoazovsk, nella Repubblica popolare di Donetsk, per fornire loro tutte le assistenza necessaria”, ha informato, ancora, il dicastero russo. Ricordiamo che Novoazovsk si trova a circa 40 chilometri da Mariupol.

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    1. Spero di no! se no si abbassano al loro livello democratico Ameri cano. A molti militari russi hanno tagliato le dita in modo che non possono piu combattere, oltre varie evirazioni. I prigionieri Ucraini sono stati consegnati curati e rifocillati.

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