Gli italiani non vogliono essere sottomessi a Biden. il viaggio negli Usa di Draghi sta aprendo gli occhi sempre di più agli italiani

Il governo Draghi è “sottomesso” a Joe Biden e alla politica degli Stati Uniti per un italiano su quattro. È quanto emerge da un sondaggio di Alessandra Ghisleri per La Stampa. In particolare, la pensano così il 41,2% degli elettori di Fratelli d’Italia, il 28,2% dei 5 Stelle e il 23,0% dei sostenitori della Lega. La maggior parte degli elettori del Pd, invece, ritiene che le posizioni del premier siano in difesa della pace (32,1%) in tutela del nostro Paese (29,9%) come quasi il 40,0% dei sostenitori di Forza Italia.

Un altro quesito, spiega la sondaggista, era su quello che è stato definito “il tour del gas” dei ministri Luigi Di Maio e Roberto Cingolani per stringere accordi sulla fornitura di gas in Algeria, Angola, Congo, Mozambico. In questo caso “il 34,1% li ritiene un primo passo per l’indipendenza dalla Russia anche se non definitivi per garantire i rifornimenti richiesti. Il 16,1% li ritiene solo un viaggio di facciata perché non potremo fare a meno delle forniture russe, mentre il 15,9% li ritiene inutili perché dovrebbe trovare il modo di mantenere aperte le forniture russe finché il nostro Paese non sviluppa al meglio la sua indipendenza energetica”. In tutto questo, aggiunge la Ghisleri, “il 26,1% (1 cittadino su 4) li riconosce come fondamentali”.

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La direttrice di Euromedia Research conclude con un ultimo dato e una considerazione: “L’equilibrio nel comportamento, che dovrebbe essere frutto di una matura consapevolezza ed esperienza delle cose del mondo, ci porta ad analizzare nuovamente la varietà dei giudizi e delle opinioni che, sulla figura di Mario Draghi si circoscrive, elidendo una buona parte dei preconcetti negativi, e la si ritrova nel suo indice di fiducia come presidente del Consiglio che rimane saldamente ancorato al successo per un italiano su 2 (49,2 per cento)”.

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  1. Abstract del discorso di Vladimir Putin a un incontro sui temi economici di oggi:

    ▪️Le sanzioni contro la Russia provocano in molti modi la crisi economica globale
    ▪️Il rublo quest’anno mostra la migliore dinamica tra tutte le valute del mondo, l’inflazione in Russia sta gradualmente rallentando
    ▪️Il proseguimento dell’ossessione dell’Occidente per le sanzioni porterà alle conseguenze più difficili per i cittadini dell’UE e per i paesi più poveri del mondo.
    ▪️La Banca di Russia continua a ridurre il tasso chiave
    ▪️un certo numero di paesi sta affrontando la minaccia della carestia, e la colpa di ciò è interamente delle “élite dell’Occidente”
    ( per confutare, leggere qui: ” GLI STATI UNITI TOLGONO IL GRANO DALL’UCRAINA. PAESE DILANIATO DALLA GUERRA DESTINATO ALLA CARESTIA ”
    https://southfront.org/us-takes-wheat-out-of-ukraine-war-torn-country-doomed-to-famine/ )
    ▪️La Russia affronta con successo le sanzioni mentre tutti gli altri vanno addirittura in recessione

  2. ” Il rublo è diventato la migliore valuta dell’anno, superando il real brasiliano ” – Bloomberg

    “I controlli sui capitali della Russia hanno consentito al rublo di salire dell’11%, sovraperformando il real brasiliano del 9% e diventando il leader tra le 31 principali valute. Il rafforzamento del rublo durante la guerra è sorprendente , soprattutto perché anche altri paesi che hanno introdotto nel recente passato controlli sui capitali non hanno ottenuto gli stessi risultati. Turchia e Argentina avevano adottato misure simili in precedenza, con conseguenze disastrose per la lira e il peso, che hanno toccato nuovi minimi storici.”

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