Tanta la propaganda che si sta costruendo attorno all’acciaieria di Azovstal a Mariupol. L’impianto siderurgico, nel quale sono rinchiusi civili ucraini, marines e soldati del battaglione Azov, ĆØ sotto bombardamento russo da giorni. Una situazione insostenibile, che rende difficile anche l’evacuazione dell’edificio. La tentazione di fare propaganda, però, sia da parte russa che da parte ucraina ĆØ sempre piuttosto forte.
Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui š
https://t.me/capranews
Dell’argomento ha parlato anche Toni Capuozzo sulla sua pagina Facebook: “Non so se sia vero che i resistenti dell’Azovstal abbiano chiesto una tonnellata di cibo per ogni quindici civili da rilasciare: la fonte ĆØ russa, e ovviamente non farebbe loro onore”. Questa notizia, infatti, ĆØ stata riferita a Ria Novosti da uno dei funzionari che sta conducendo le trattative con gli assediati.
giornalista poi, parlando sempre dei soldati Azov, ha aggiunto: “So quel che leggo sul Corriere della Sera di oggi, che li descrive come dei soldati Ryan da salvare, e paragona la loro canzone a ‘Bella Ciao’. Peccato che inneggi a Stepan Bandera, eroe del collaborazionismo con i nazisti“. E non ĆØ tutto, perchĆ© – continua Capuozzo – ci sarebbe stato anche un altro equivoco: “Il Primo maggio dal concertone di Roma hanno spedito i saluti a Kiev, senza accorgersi che quella festivitĆ ĆØ abolita in Ucraina dal 2014”.