“C’era la guerra! Forse voi mangiavate il gelato, ma sono morte moltissime persone” afferma Edward Luttwak dal salotto televisivo di Paolo Del Debbio su Rete4, riferendosi alle violenze commesse al confine russo-ucraino già anni fa. “Riguardo l’addestramento degli ucraini prima della guerra, ricordatevi che c’erano gli attacchi russi che ogni giorno uccidevano ucraini. Sono morti circa in 15.000 prima della guerra” ricorda il politologo, che viene però interrotto da Maurizio Belpietro: “Questa non è la realtà, può raccontare quello che vuole. Si documenti un filo su quello che è accaduto dall’una e dall’altra parte”.
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Ed è qui che Luttwak perde la calma con un: “Senti, non so che mestiere fai tu” indirizzato al direttore de La Verità. “Io sono un consigliere strategico – sottolinea Luttwak -, lavoro per il mio governo.” A queste parole Belpietro doverosamente sottolinea di avere un mestiere ben preciso: il giornalista, che racconta i fatti. “So che da anni lei sostiene delle teorie a volte anche bizzarre, e fa il consigliere di tutti quelli che stanno vincendo – afferma Belpietro -. Non ha un mestiere preciso, quindi non venga a dare lezioni a me. Lei lavora per qualcuno, tutte le volte.”
Luttwak coglie l’occasione per ricordare il curriculum di Joe Biden, attuale presidente degli Stati Uniti, che è stato in passato presidente della commissione affari esteri del Senato americano e dunque, secondo lui, “un esperto di politica internazionale”. “Sa che la Russia è una superpotenza, e rimane super potenza anche se perde tre guerre di questo tipo – spiega il consigliere strategico riferendosi all’inquilino della Casa Bianca -. Il partito della vittoria, cioè quelli che vogliono umiliare la Russia e fare cadere Putin, non ha nessuno spazio nell’amministrazione Biden.”
Bisogna guardarlo bene in faccia Luttwak. Questo è il volto ferocemente ipocrita e bugiardo dell’imperialismo statunitoide che insanguina il mondo con la sua violenza, la sua viltà e la sua assoluta mancanza di morale. Forse per questo velenoso rettile anche i martiri di Odessa sono stati brutalmente assassinati dai russi che godono nel massacrare il loro stesso popolo.
La verità storica è che fascisti e nazisti sono sempre stati la manovalanza preferita di Washington per mettere in riga i paesi riottosi, fin da quando Lyndon Johnson chiamava affettuosamente “i nostri bastardi” i dittatori latinoamericani.