Torino, Primo Maggio in piazza ad alta tensione e con due comizi. Cariche della polizia contro i rider che contestano il sindaco e gli antagonisti, (alcuni militanti del centro sociale Askatasuna e del Fronte della gioventĆ¹ comunista) che cercano di sfondare il cordone di polizia per raggiungere il palco istituzionale dei sindacati in piazza San Carlo. Otto agenti feriti, vari ragazzi tra i manifestanti mostrano ferite alla testa e alle braccia. Secondo la Questura “la regia degli incidenti ĆØ da ricondurre ad Askatasuna”. La Digos indaga per identificare i responsabili dei disordini, 145 persone sono giĆ state segnalate. Nei prossimi giorni, grazie anche ai video della manifestazione, saranno ricostruiti anche le singole responsabilitĆ .
E per la prima volta a Torino il corteo si spezza in due. In piazza San Carlo, sul palco ufficiale i sindacati e le istituzioni parlano di lavoro e diritti e nello stesso momento in via Roma, viene organizzato, da antagonisti, centro sociali e studenti, un comizio improvvisato, su guerra e diritti. Due cortei, due palchi, due comizi. Due anime.
Alle 10,30, dopo una lunga trattativa con i centri sociali, in particolare Askatasuna, No Tav e collettivi studenteschi, la polizia apre il cordone, e lascia sfilare anche i circa 200 manifestanti rimasti in piazza, Gli attivisti si posizionano in coda al corteo, dietro Rifondazione Comunista. Intanto in via Roma il corteo si blocca e rallenta, le enormi fioriere ai lati della strada intralciano il passo. Nessuno si ĆØ ricordato di toglierle. Il Verde pubblico interviene con camion e gru last minute, tra i manifestanti che procedono a passo d’uomo.
Altro momento critico davanti allaĀ Gallerie San Federico, quando,Ā alle 10,50,Ā un gruppo di lavoratori del food delivery chiede di sfilare “per portare la loro voce di sfruttati” . Contestano il sindaco e tentano di entrare nel corteo, ma la polizia li carica. “Dentro dentro, sono lavoratori anche loro”, girdano i manifestanti. Anche se c’ĆØ una frangia di lavoratori che non li vuole: “E’ una manifestazione pacifica, non vogliamo tensioni”.
Iniziate a segnalare i poliziotti armati contro il popolo. Il popolo ne ha le palle piene di prendere colpi ingiusti da questi organi commandati. Dov’Ć© la libertĆ” di esprimersi!