Epatite misteriosa: l’esperto dell’ISS punta il dito contro i vaccini. Così potrebbero aver favorito la diffusione

I vaccini potrebbero favorire le epatiti“. E’ quanto si legge sulle pagine de La Verità di oggi, 26 aprile, in riferimento all’aumento di casi delle misteriose epatiti nei bambini. In Italia, per ora, i casi confermati sono quattro, ma le segnalazioni al vaglio degli esperti sono numerose. Tra le ipotesi sulle cause della malattia acuta che colpisce i bambini ci sono anche gli adenovirus. In Gran Bretagna e Olanda è stato infatti rilevato in 74 casi, mentre in 19 casi era associato ad un’infezione da Covid.

Per

Maurizio Federico, responsabile del Centro nazionale per la salute globale dell’Iss, “la vaccinazione di massa con vaccini a vettore adenovirale potrebbe aver favorito eventi ricombinativi con gli adenovirus che tutti noi ospitiamo normalmente. Per mestiere gli adenovirus ricombinano, cioè si cambiano pezzi di genoma. Possono così essere emersi dei virus mutanti, che possono essere facilmente trasmessi per via respiratoria. Questi nuovi virus sarà più facile che facciano danno negli ospiti che ancora non hanno sviluppato immunità naturale, come appunto i bambini“.

A queste dichiarazioni si è affrettato a rispondere il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, per il quale “è escluso un legame con il vaccino anti Covid, perché non è disponibile per le fasce di età in cui si sono verificate (le epatiti, ndr). Ed è escluso un legame con il Sars-Cov-2, salvo cross-reattività o una concomitante infezione“. L’ipotesi “più verosimile sembra essere l’adenovirus, che in genere non provoca epatiti ma, in concomitanza con un’altra infezione o altri fattori, può causare un danno epatico. Nella maggioranza dei casi è stata identificata positività all’adenovirus. Ma non basta a stabilire una relazione“, precisa Sileri.

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In realtà, però, le affermazioni di Federico non contrastano con quanto affermato da Sileri, dato che secondo l’esperto dell’Istituto Superiore di Sanità, la profilassi anti Covid (in particolare quella con vettore adenovirus, come il vaccino di Astrazeneca) può aver facilitato la nascita di virus mutanti in chi si è effettivamente vaccinato e questi ultimi potrebbero aver contagiato i piccoli che, non avendo immunità naturale, hanno sviluppato l’epatite.

“Ci sarà un fiorire di casi segnalati epatite bimbi”

La circolare dei ministero della Salute sui casi di epatite nei bambini “è stata emanata per allertare e venire a conoscenza in tempi rapidi” di eventuali situazioni per cui “ci sarà un fiorire di casi sospetti che poi verranno analizzati ed eliminati dal computo“, ha spiegato ancora il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Radio Inblu 2000, confermando che i casi “segnalati in Italia sono circa una decina, ma segnalati non vuol dire che sono confermati, un trapianto sicuramente è stato fatto“.

In Giappone primo caso possibile di epatite nei bambini

Il ministero della Salute giapponese ha reso noto il primo caso di sospetta infezione da epatite acuta dei bambini in un sedicenne, ricoverato in ospedale con sintomi riconducibili alla ancora misteriosa infezione che finora ha causato 169 casi in 12 paesi e un decesso, di cui le cause e l’origine non sono state ancora accertate. Le autorità mediche e le strutture sanitarie locali in tutto il paese sono state messe in stato di allerta dal ministero per una tempestiva identificazione di eventuali altri casi sospetti.

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