“Così punirò Vladimir Putin” Il compagno milionario Marinetti supera tutti nella gara a leccare il fondoschiena dei suoi padroni Yankee

In mondo sempre più distopico sono in molti ad usare i mezzi televisivi per presentare le proprie idee strampalate. Oscar Farinetti non è da meno e in pieno accordo con Draghi espone il suo personale metodo per porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina.

La rivoluzionaria tattica di Farinetti

Durante un collegamento nella puntata del 15 aprile de L’Aria che Tira, talk show di La7 condotto da Myrta Merlino, il fondatore di Eataly ha esposto pubblicamente le sue contromosse rispetto a Vladimir Putin. All’imprenditore non va proprio giù l’egemonia russa esercitata grazie alle proprie forniture di gas, ecco quindi come si regolerà per mettere i bastoni tra le ruote all’economia di Mosca: «Lunedì di Pasquetta, che farà bello ma farà molto freddo, non accenderemo il riscaldamento, come non lo accendiamo ormai da un mese e faremo di tutto per fare a meno del gas russo. Ascoltare un signore che dice ci ricatta e che vuole farci smettere di contrastarlo e vuole occupare tutti i territori che vuole e massacrare le persone perché lui ha il gas… Primo gesto che faccio in risposta a Putin, chiudo il gas».

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La nuova propaganda governativa

Un atto di pura ribellione rivoluzionaria il suo, che sicuramente metterà a dura prova la stabilità del sistema economico russo e, di conseguenza, la catena di forniture militari al suo esercito. Ironia a parte, ammesso e non concesso che Farinetti passi davvero la pasquetta al freddo e al gelo, sarà più probabile che si prenda un bel raffreddore piuttosto che mettere in crisi Putin e porre fine alla guerra. Ad ogni modo certe dichiarazioni in tv lasciano ben intendere quale sia la nuova direzione della propaganda governativa di Draghi: sacrifici in nome della pace, fa niente se poi si finirà tutti a letto con la febbre oppure in ospedale per un colpo di calore. Ma non erano quelli che mettevano la salute pubblica al primo posto?

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  1. La libia deve fermare le esportazioni: più gravi carenze sul mercato mondiale
    La compagnia petrolifera statale libica National Oil (NOC) avverte di una “dolorosa ondata di chiusure”. Le esportazioni dal porto petrolifero di Zueitina non sono attualmente possibili, ha annunciato lunedì la società. https://www.maurizioblondet.it/la-libia-deve-fermare-le-esportazioni-piu-gravi-carenze-sul-mercato-mondiale/ Altra pezza nel cappotto. Sull’Italia la mancanza di petrolio libico aggraverà tragicamente la fame energetica. Sicuramente non è un caso tutto orchestrato.

  2. e menomale che è un imprenditore!!
    ma de che?? a già, si, del commercio….
    e che ne sa lui delle industrie di trasformazione… non sa che anche una sola piccola industria di trasformazione assorbe ogni giorno l’energia sufficiente alle necessità di mille famiglie??
    Figuriamoci i consumi delle grandi aziende… cartiere, fonderie o riciclaggio delle materie prime, ecc
    Nelle sua attività almeno i frigoriferi li usa no?, e non vede quanto ora costa accenderli ??
    certo lui fa presto, aumenta un po’ qui, un po’ la al pubblico e rientra subito della maggiore spesa… le aziende di trasformazione, soprattutto quelle che esportano non possono fare aumenti altrimenti perdono commesse e lavoro ma nel frattempo per sopravvivere si impoveriscono, prima sospendono gli investimenti, poi bloccano le produzioni e infine licenziano.
    altro che fare meno docce o usare o meno i condizionatori !!
    è ora che la gente capisca cosa succede realmente, altrimenti ripetiamo gli errori del 2009, dove migliaia di aziende sono fallite confidando nella “sbandierata” brevità della crisi finanziaria che invece è durata almeno sei anni e ancora nel 2019 non eravamo nemmeno risaliti ai livelli di produzione del 2008.
    Non vorrei apparire complottista ma mi sembra che ogni volta che l’Italia raddrizza la schiena giù bastonate… è dai tempi di Mattei che accade e purtroppo la nostra “politica” ne è stata molto spesso complice.
    Le nostre scoperte, le invenzioni Italiane, il telefono, la radio, il computer, il polipropilene, la plastica bio, il riciclaggio intelligente e fruttuoso dei rifiuti … dove sono i brevetti?? chi ne ha preso i benefici economici.

  3. Secondo ‘sto MILIONARIO servo di questo REGIME
    Putin è intervenuto nelle regioni russe dell’Ucraina perchè “ha il gas”
    FARINETTI CI PRENDE PER SCEMI?

  4. ah ah ah, e io ci credo. Se era gennaio i riscaldamenti li tenevi accesi, troppo facile farlo ad aprile! E poi è la solita assurdità che dicono questi vipponi, anni fa chiedevano di fare una doccia in meno in Europa perchè in Africa non avevano acqua potabile! E queste sono le persone che devono essere di riferimento per la nostra società?

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