Preferite la pace o i condizionatori accesi? L’aut aut “energetico” del premier Mario Draghi sulla guerra in Ucraina e i sacrifici che gli italiani dovranno affrontare per affrancarsi dalla dipendenza del gas russo fanno discutere e hanno provocato reazioni insofferenti da più parti. A scagliare un macigno su quella che vede come un’uscita almeno infelice da parte del presidente del Consiglio, è il segretario generale del Partito Comunista, Marzo Rizzo.
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L’esponente comunista su Twitter riporta il Draghi-pensiero: “La pace o i condizionatori accesi. Dico io a questo banchiere: non avremo né pace né condizionatori”, argomenta Rizzo. “La guerra tragica continuerà ed il popolo italiano sprofonderà in un disastro economico e sociale mai visto – il ragionamento del leader del Pc – mentre per lui, banchiere, il condizionatore resterà acceso”. Insomma, i banchieri e le élite non saranno toccati nelle loro tasche, il conto della guerra e delle sanzioni alla Russia di Vladimir Putin ricadranno sulle spalle di famiglie e aziende.
Pochi giorni fa Rizzo era tornato a tuonare contro chi vuole chiudere il rubinetto del gas e delle altre risorse energetiche da Mosca a qualsiasi costo. “Ma questa sottospecie di politici da barzelletta che chiedono l’embargo di gas e petrolio, lo sa che poi il Paese chiude? O forse vogliono appunto il fallimento dell’Italia?”, è la domanda posta su Twitter corredata da una immagine eloquente, tre clown con tanto di naso rosso…
Ma questi non hanno ancora capito che sti personaggi sono lì per far fallire il Paese?
“Rizzo pelato servo della NATO”
Rizzo votò per il BOMBARDAMENTO della Serbia, d’accordo con D’Alema e tutto il resto dei servi…
Ora mi vorrebbe far credere di NON essere un SERVO della NATO?
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Draghi è convinto che gl’italiani siano degli innocui idioti e ci sfotte, certo di rimanere impunito.
Che abbia ragione?