tratto dal blog di Gianluigi Paragone
Ci siamo abituati da due anni a notizie apparentemente date quasi a voler distrarre lāopinione pubblica dal focus principale.
Ora, ormai da piĆ¹ di 18 giorni assistiamo ad una propaganda politica trasversale sullāintervento dei medici russi nel marzo 2020 effettuato quale risposta allāappello lanciato dalle istituzioni italiane nel marzo 2020 perchĆØ paesi europei e non solo si facessero parte attiva considerata la situazione tragica in cui versava la nostra sanitĆ in quel periodo.
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Allāappello risposero, tra gli altri, i norvegesi, i polacchi, i cubani ed i russi, che giunsero il 20 marzo 2020 in Italia, a Bergamo, per dare supporto nelle rsa del territorio focolaio dāEuropa.
In quel periodo mancavano tamponi, come ricordano le due circolari del 22/27 gennaio 2020 che avevano ridotto i casi da sottoporre a tampone ed a proposito delle quali Claudio DāAmario (ex direttore generale della prevenzione presso il ministero della sanitĆ ) durante la trasmissione di Presa Diretta trasmessa in data 23 ottobre 2021 ebbe a dichiarare āil 24 ā 25 gennaio 2020 abbiamo convocato un tavolo con le Regioni illustrando la situazione. Ci fu anche una richiesta specifica delle regioni: noi non possiamo fare tamponi a tutto il mondo perchĆØ non abbiamo neanche le risorse e ci fu questa nuova circolare che fu richiesta quindi noi la emettemmo come Ministeroā.
Giorni fa tale situazione era stata confermata dallo stesso ex premier Conte che sottolineava peraltro che lo scopo della missione russa, in particolare perchĆØ oggetto da qualche settimana di āstraneā quanto apparenti strumentalizzazioni e dietrologie, era solo quella di dare supporto ai sanitari.
Quale sia la ragione di questo ulteriore tentativo di spostare il focus principale crediamo sia chiaro ormai: non far emergere, ancora una volta, la totale impreparazione dellāItalia a quella che ĆØ stata la pandemia piĆ¹ annunciataĀ della storia, la carenza di un piano pandemico nazionale adeguato e la grave sottovalutazione della situazione anche conseguente ad una sciatteria istituzionaleĀ che ha portato lāItalia ad essere, tra i paesi europei, quello con la piĆ¹ alta percentuale di decessi per numero di abitanti.
E questo tanto piĆ¹ grave si si pensa che, come riportato in un articolo di Repubblica di qualche giorno fa, il contingente russo, impiegato a supporto nelle rsa bergamasche, aveva offerto di sottoporre a tamponi gli ospiti ed il personale delle rsa utilizzando tamponi, reagenti e laboratori mobili di cui si era autonomamente dotato, ottenendone un fermo veto.
Ricordo che tamponare le persone avrebbe consentito di individuare tempestivamente il contagio e avrebbe dato qualche chance di sopravvivenza sicuramente maggiori di quelle che tutti i cittadini (bergamaschi in questo caso) hanno realmente avuto.
Questa ĆØ la questione principale e questa anche avrebbe dovuto essere una delle questioni da analizzare da parte della commissione di inchiesta parlamentare, che i familiari delle vittime covid-19 riuniti nellāassociazione #sereniesempreuniti stanno chiedendo a viva forza da luglio 2021 ma che ad oggi non ĆØ stata istituita e che, quandāanche lo fosse, sarebbe una commissione farsa (che indagherebbe solo per fatti occorsi in Cina e solo fino al 30 gennaio 2020 cioĆØ prima della dichiarazione delo stato di emergenza nazionale) proprio grazie a due emendamenti proposti ed approvato da esponenti politici di quella stessa coalizione che da settimane si adopera per instillare dietrologie e strumentalizzazioni il cui fine ĆØ chiaro ed evidente a tutti, ormai.
Ci chiediamo quale altro atto irrispettoso voglia essere āregalatoā ancora ai familiari delle vittime apostrofati quali persone āche cercano solo un capro espiatorioā, che a ben vedere risulta un vero e proprio insulto.
di Consuelo Locati ā Legale associazione Parenti Vittime Covid
FAKE NEWS alla Joseph Gobbels
“La Russia continua a bombardare le cittĆ ucraine” era il titolo del New York Post ieri. Un’illustrazione della “crudeltĆ russa” ĆØ stato il video delle conseguenze di un attacco aereo (https://t.me/RVvoenkor/5767) delle forze armate ucraine nel distretto Kirovsky di Donetsk.
Questa non ĆØ la prima volta che la stampa occidentale mente cosƬ cinicamente, ribaltando fondamentalmente il significato. In precedenza, il quotidiano italiano “la Stampa” ha pubblicato (https://t.me/uranews/46415) una foto in prima pagina del suo quotidiano, in cui si riportava il “massacro di Kiev”, che sarebbe stato inscenato dall’esercito russo . Come illustrazione e prova, c’era una foto scattata da un corrispondente di URA.RU datata 14 marzo, quando un razzo Tochka-U ucraino volĆ² nel centro di Donetsk. A proposito, per la distruzione di civili, le forze armate ucraine hanno utilizzato munizioni a grappolo proibite dalla Convenzione di Ginevra.
Edizione URA. RU intende citare in giudizio (https://ura.news/news/1052542339) un quotidiano italiano che ha utilizzato la foto dell’agenzia per diffondere fake news sull’esercito russo.
con Draghi presidente del consiglio (sostenuto da tutto il cdx, sx e 5s), l’inetto e mendace Speranza al ministero della salute, l’indegno Mattarella al colle, D’Amato alla consulta, la stampa mainstream sovvenzionata, e per finire un opposizione blanda in ogni circostanza, questo paese non ha futuro!
Aggiungerei sostenuto anche da un popolo pecorone, non dimentichiamolo!
l’Italia ĆØ un popolo di anziani, al nord poi sono anche orgogliosi di essere pecore ligi al dovere, la rivolta deve partire dai giovani del sud
Come volevasi dimostare: le morti sono state cercate, non testando le persone, le indagini non si faranno, ancora aspettiamo altre veritĆ come Ustica, Moby Prince, Bologna, ecc… Se i Russi ci faranno un piacere e pubblicheranno quello che sanno forse qualche squarcio di veritĆ ci verrĆ mostrato.