Meloni, il tradimento agli italiani: è la stampella a Draghi sul voto agli armamenti. Si è anche lei totalmente sottomessa agli Usa

Precipita la situazione nella maggioranza. Il Movimento 5 Stelle si schiera contro il premier Mario Draghi e definisce “inaccettabile” il fatto che “il governo abbia deciso di accogliere l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia sull’aumento delle spese militari al 2 per cento del Prodotto interno lordo entro il 2024, malgrado la forte contrarietà della principale forza di maggioranza. Un ordine del giorno che inizia con ‘il Senato impegna il governo’ non può essere accolto senza un voto di verifica”.

A metterlo nero su bianco sono la vicepresidente del Movimento, Paola Taverna, e i senatori Vito Crimi, Gianluca Ferrara, Ettore Licheri, Andrea Cioffi e Gianluca Castaldi, che stanno partecipando alla seduta congiunta delle commissioni Difesa ed Esteri. “Malgrado la nostra insistente richiesta, la presidente della commissione Difesa, Roberta Pinotti, non ha voluto metterlo ai voti – continuano i parlamentari in una nota -. Di cosa ha paura? Forse dopo le parole di Papa Francesco temono che in molti abbiano un rigurgito di coscienza e si oppongano a questa scelta scellerata? Di cosa ha paura il governo? La forza di un Paese non si misura con il numero di carri armati e cacciabombardieri, ma con la solidità economica delle proprie imprese, con il benessere dei suoi cittadini, con la capacita di resistere alle crisi economiche ed energetiche. Un Paese forte è un Paese con una forte coesione sociale. Insisteremo, quindi, sulla richiesta di mettere al voto questo ordine del giorno”. 

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Fdl, dunque, ha centrato l’obiettivo: spaccare la maggioranza e farne emergere le insormontabili contraddizioni. “Il paradosso è che non abbiamo messo noi in difficoltà la maggioranza, è la maggioranza, con i 5 Stelle e Leu, che si è messa in difficoltà da sola”, commenta il capogruppo dei meloniani al Senato, Luca Ciriani, sintetizzando quanto accaduto nella congiunta di Esteri e Difesa a palazzo Madama sul Dl Ucraina. FdI non ha chiesto di mettere in votazione il suo Odg “perché per noi l’obiettivo è stato raggiunto, non c’è mai stato l’intento di fare un dispettuccio alla maggioranza“, spiega Isabella Rauti. Decisiva, probabilmente, l’assenza del contestatissimo presidente della Commissione Esteri Vito Petrocelli, assente: uno dei più convinti nel no all’aumento delle spese militari, anche a costo di minacciare un voto di sfiducia al governo. Un cortocircuito che spinge il Pd ad ‘avvertire’ i 5 Stelle: “Comprendiamo l’esigenza di marcare punti politici ma questo non può essere fatto mettendo in difficoltà il governo”.

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  1. La Meloni in Aspen Institute è una venduta agl’oligarchi globalisti, come TUTTI i politicanti italici,
    il suo compito sarebbe stato quello di prendere il posto di Salvini, ormai “bruciato” raccattare i voti e poi tradire i suoi elettori
    Ma a quanto pare è impaziente e tradisce fin da ora…
    tanto le prossime elezioni, saranno truccate e con tutti i partiti servi degl’oligarchi, non cambierà nulla
    gli oligarchi si sono comprati tutti anche il Papa.

  2. Tanto lei va in giro con le borse Prada da mille euro, d’altronde prima di fare la politicante era una diplomata che faceva la baby sitter ai figli di gente ricca ( è stata la bay sitter dei figli di Fiorello ) e quindi senza fare la politicante non saprebbe in alcun modo come fare con un altro lavoro a guadagnare anche la metà di quello che prende come parlamentare politicante, insomma, come una grullina qualunque senza arte e nè parte!!

    E comunque, la maggioranza dei politicanti italiani in parlamento sono come dei grullini qualunque senza arte e nè parte, insomma, è in pessima compagnia!!

  3. Come volevasi dimostrare: la stampella esterna del governo. Appena qualcuno dei partiti che appoggia il drago si sfile per un qualche provvedimento, ecco che arriva FDI a salvarli. In altre occasioni è stata la lega. Il centrodestra è oramai finito sono diventati uguali al PD. Hanno tradito i loro elettori e tutti gli Italiani, peggio di Giuda, che dopo aver tradito almeno si pentì e tolse il disturbo, questi rimangono a fare a danni. Andate a nascondervi, TRADITORI!

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